Forze Armate e di Polizia, il riordino delle carriere può essere modificato: ecco come

Simone Micocci

15/03/2018

Il riordino delle carriere delle Forze Armate e di Polizia potrebbe essere modificato: ecco le proposte di revisione che saranno presentate dal SAP.

Forze Armate e di Polizia, il riordino delle carriere può essere modificato: ecco come

Il riordino delle carriere delle Forze Armate, secondo alcuni sindacati, necessita di diversi correttivi. Uno di questi è il SAP - il Sindacato Autonomo della Polizia di Stato - di cui l’ex segretario generale Gianni Tonelli (oggi deputato per la Lega) ha spiegato a noi di Money.it le motivazioni per cui il riordino delle carriere non tutela le Forze Armate e di Polizia interessate.

A tal proposito il SAP sta lavorando per far sì che il riordino delle carriere venga in parte rivisto, modificando degli aspetti e inserendone di nuovi. Per questo motivo, come ha annunciato il sindacato sul sito ufficiale, nella giornata del 13 marzo il SAP si è incontrato con il Dirigente Generale di pubblica sicurezza Antonino Bella - collocato in posizione di disponibilità per le esigenze della “Struttura di missione per l’attuazione del riordino” - per discutere delle tematiche da affrontare del provvedimento correttivo del riordino delle carriere che sarà presentato al Consiglio dei Ministri in data 7 luglio 2018.

Questa sarà il primo appuntamento - che tra l’altro potrà essere prorogato di tre mesi - per riformare il riordino delle carriere. Il SAP poi ne preannuncia un altro per il 2019 con la possibilità di stanziare delle nuove risorse nella Legge di Bilancio così da emanare un provvedimento che possa risolvere una volta per tutte le carenze del riordino delle carriere.

Ma in che modo il provvedimento approvato lo scorso anno potrebbe essere modificato? Ecco quali sono i punti salienti indicati dal SAP e sui quali si discuterà nei prossimi mesi (una volta che il nuovo Governo si sarà insediato).

Come riformare il riordino delle carriere?

Ci sono diversi aspetti che secondo il SAP andrebbero rivisti. Nel dettaglio:

  • Assistenti capo: al raggiungimento dei 23 anni di servizio possibilità di accedere ad un corso-concorso per vice sovrintendenti. Inoltre, per gli agenti e assistenti con più di 4 anni di servizio concorso per esami per la stessa qualifica;
  • Sovrintendenti: transito al ruolo di ispettori con la copertura dei posti riservati al concorso pubblico;
  • Ispettori: per i passaggi di qualifica interni - da Ispettore a Ispettore Capo e da Ispettore Capo a SUP - tempi ridotti da 7 a 5 anni;
  • IX corso Vice Ispettori: retrodatazione della decorrenza giuridica almeno alla data di emanazione del bando;
  • Ispettore Capo promosso a Ispettore SUPS: se con più di 9 anni di servizio quelli trascorsi nella qualifica di Ispettore Capo devono essere conteggiati nell’anzianità necessaria per concorrere alla qualifica di Sostituto Commissario;
  • VII e VIII corso Ispettori: procedura facilitata per l’accesso alla qualifica di Ispettore superiore attraverso lo scrutinio per titoli;
  • Commissario Capo: riduzione tempi di permanenza nella qualifica ai fini della promozione;
  • per l’accesso ai ruoli direttivi il 50% dei posti dovrà essere riservato agli interni. Inoltre sarà necessario aumentare il requisito dell’età anagrafica massima;
  • equiparazione per tutti i funzionari.

Inoltre il SAP chiede la non riassorbibilità dell’assegno ad personam per tutti coloro che ne beneficiano in funzione di una promozione alla qualifica superiore per la quale è previsto un parametro più basso.

Se questi sono i provvedimenti da aggiungere ci sono tanti altri correttivi da apportare al testo del riordino delle carriere. Ad esempio il SAP ha chiesto di far riconoscere l’assegno una tantum anche al personale che ha raggiunto la qualifica apicale dopo il 31 dicembre del 2016, escluso “ingiustamente” dal provvedimento originale.

Tra gli altri correttivi richiesti figurano:

  • ridurre la durata del corso previsto dal concorso per Vice Ispettori (di cui si preannuncia un innalzamento a 640 posti) a 6 mesi, ma per il solo personale interno;
  • ridurre i tempi di permanenza per la promozione a Sostituto Commissario per gli Ispettori Superiori con meno di 8 anni di servizio;
  • riduzione dei tempi di svolgimento dei corsi di formazione per i Vice Commissari ruolo esaurimento.

Infine, per gli infermieri ruolo tecnico viene chiesto un idoneo riconoscimento del diploma infermieristico.

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