Formazione e aggiornamento professionale Partite IVA: le spese deducibili e gli adempimenti fiscali relativi

Simone Casavecchia

16 Settembre 2014 - 10:49

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Quali sono le spese sostenute per la formazione, deducibili dai titolari di Partita IVA e a quanto ammonta la percentuale deducibile.

Formazione e aggiornamento professionale Partite IVA: le spese deducibili e gli adempimenti fiscali relativi

In base al comma 5 dell’art. 54 del Testo Unico sulle Imposte sui Redditi (TUIR), oltre alle trasferte, al vitto e all’alloggio, recentemente interessate da modifiche nel regime fiscale relativo, anche le spese sostenute per la formazione e l’aggiornamento professionale, dal libero professionista titolare di Partita Iva, possono essere dedotte dalla base imponibile con la quale si va, poi, a determinare il reddito da tassare.

In base al dettato del TUIR si comprende che:

“le spese di partecipazione a convegni, congressi e simili o a corsi di aggiornamento professionale, incluse quelle di viaggio e soggiorno sono deducibili nella misura del 50% del loro ammontare”.

Quando ci si riferisce a spese sostenute per la formazione e l’aggiornamento professionale si includono in tale categoria sia i corsi in presenza sia i corsi a distanza (FAD), seguiti via web, in modalità e-learning, purché attinenti alla professione svolta. Un consulente che si occupa di web, ad esempio, può dedurre, ad esempio, le spese sostenute per un corso dedicato all’apprendimento di un linguaggio di formattazione (come l’HTML5) o di un sistema operativo (come Linux) o di un software (come Adobe Photoshop) ma non le spese sostenute per un corso di cucina regionale o per un corso di Yoga. Più nello specifico, si intendono, come deducibili sempre nella misura del 50% del loro ammontare, sia per l’IRPEF che per l’IRAP, le spese sostenute per:

  • la quota di iscrizione ai corsi di formazione e aggiornamento, ai convegni e ai congressi;
  • il viaggio per raggiungere la sede del corso o del convegno;
  • il vitto durante il corso o il convegno;
  • l’alloggio per la partecipazione;

Per quanto riguarda la deducibilità ai fini IRPEF, occorre specificare che le spese sostenute per l’iscrizione ai corsi di formazione e aggiornamento e per i viaggi per la relativa frequenza sono deducibili nella misura del 50% sul 100% della spesa mentre le spese sostenute per il vitto e l’alloggio sono deducibili nella misura del 50% calcolato sul 75% delle spese sostenute.

In base alla circolare n. 35/E del 2012 dell’Agenzia delle Entrate, tra le spese per la formazione deducibili possono essere incluse anche quelle sostenute per la formazione continua obbligatoria degli iscritti a specifici albi professionali come medici, commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati, ingegneri e geometri.
In ogni caso, anche quando il corso viene svolto all’estero, per ottenere la deduzione è necessario comprovare la spesa con la copia della fattura rilasciata dall’ente di formazione e con la ricevuta del bonifico con cui va pagata la quota di iscrizione al corso.

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