Forex: yen si svaluta ancora dopo le parole di Kuroda (BoJ)

La svalutazione dello yen sta assumendo sempre più proporzioni enormi. La divisa nipponica è scesa stanotte sui minimi più bassi da oltre 5 anni sul dollaro americano, sull’euro e sulla sterlina, mentre nei confronti del franco svizzero è su livelli che non si vedevano ormai dal 1990. A decretare il nuovo sell-off della moneta giapponese sono state le parole di Haruiko Kuroda, il governatore della Bank of Japan. Nel corso di un’intervista rilasciata al Financial Times, il numero uno della BoJ ha sottolineato l’importanza di mantenere una politica monetaria ultra-espansiva nel lungo periodo per raggiungere il target di inflazione al 2%.

Kuroda ha dichiarato che la BoJ è pronta ad aumentare le misure di stimolo monetario se la crescita dell’inflazione dovesse affievolirsi. Il governatore dell’istituto monetario di Tokyo ha sottolineato che non basta raggiungere l’obiettivo di inflazione al 2%, ma anche mantenerlo in quanto “non sarebbe buono raggiungere tale soglia e poi tornare all’1% o meno”. Gli investitori continuano quindi a scommettere massicciamente sulla caduta dello yen, tanto che le posizioni net short all’International Monetary Market (IMM) sono ai massimi storici. Il mercato si aspetta un aumento del piano di quantitative easing della BoJ già nel corso del 2014.

Sul forex il tasso di cambio dollaro/yen è volato fino a 103,92, mentre il cross euro/yen ha toccato un top intraday a 142,82. Quest’ultimo ormai guadagna più del 30% negli ultimi 12 mesi. Per quanto riguarda il cross sterlina/yen, i prezzi stanno incontrando qualche difficoltà a superare l’area di resistenza di 170 che comunque potrebbe essere messa alle spalle nei prossimi giorni. E’ boom, invece, per il cambio franco/yen, che è ai massimi da oltre 23 anni. I prezzi sono saliti questa notte fino a 116,71: negli ultimi 12 mesi la performance è stata del 30% circa.

Intanto in Giappone la produzione industriale a ottobre è stata rivista al rialzo a +1% su base mensile dalla lettura precedente di +0,5% m/m. La debolezza cronica dello yen ha spinto al rialzo la borsa di Tokyo. L’indice azionario Nikkei-225 ha chiuso con un progresso dello 0,4% a 15.403 punti, grazie alla spinta dei titoli delle società esportatrici. I volumi sono risultati i più alti degli ultimi 5 mesi, con quasi 2,5 milioni di azioni scambiate, complice la scadenza dei futures e delle opzioni del mese di dicembre.