Lo yen giapponese è destinato a salire ancora grazie al ritardo della Fed sul rialzo tassi, l’inflazione e il suo status da bene rifugio. USD/JPY è uno short secondo JPMorgan.
Lo yen si rafforzerà contro il dollaro, nonostante le aspettative per un aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti nel corso del 2017. È questa la view di uno degli analisti top di JPMorgan sul cambio dollaro yen.
La prima ragione per cui il dollaro dovrebbe non riuscire a salire ancora contro lo yen è che la Federal Reserve non è poi così entusiasta secondo Jonathan Cavenagh, a capo della strategia Forex sui mercati emergenti asiatici presso JPMorgan.
"Nonostante [i verbali FOMC] abbiano sostenuto la linea dura attraverso alcuni membri della Fed, nel complesso non credo avverrà necessariamente un ciclo aggressivo di normalizzazione, in particolare nella prima metà di quest’anno",
ha dichiarato l’analista.
JPMorgan: puntate sullo yen, la Fed non rialzerà i tassi prima di giugno
I verbali della Fed, pubblicato mercoledì, hanno riportato un confronto tra i membri della Fed sulle politiche attese dalla Casa Bianca durante il loro ultimo incontro del 31 gennaio-1° febbraio e la previsione di aumentare i tassi di interesse "abbastanza presto".
Ma i mercati sembrano non credere alla possibilità che la Fed possa rialzare i tassi di interesse durante la sua prossima riunione di marzo, preferendo probabilmente aspettare, invece, giugno.
Cavenaugh riporta che JPMorgan prevede che il prossimo rialzo dei tassi Fed possa avvenire non prima del mese di maggio.
Lo yen si è indebolito bruscamente dopo la vittoria a sorpresa di Donald Trump alle Elezioni USA, evento che ha spinto in modo deciso il rialzo del biglietto verde.
Il cambio dollaro yen viaggia a quota 112.78 al momento, contro quota 103 di inizio novembre e i massimi a 118.60 raggiunti all’inizio di quest’anno.
L’inflazione giapponese è impostata al rialzo
Vi è inoltre un altro fattore che potrebbe rafforzare lo yen: l’inflazione.
"Le aspettative sull’inflazione in generale in tutto il mondo si stanno spostando al rialzo e ad un certo punto ciò potrebbe spingere la Bank of Japan a riconsiderare la sua politica.
Questo scenario dovrebbe trasformarsi in uno yen più forte".
La BoJ ha preso alla lettera il fare "tutto il necessario" per rilanciare l’inflazione, riferendo di voler mantenere uno stimolo monetario fino a quando l’inflazione non avrà superato il target del 2 per cento "in modo stabile".
La banca centrale del Giappone ha adottato anche una politica di controllo della curva dei rendimenti, puntando su un rendimento pari a zero sul titolo di stato a 10 anni, in combinazione con un programma di quantitative easing che espande la base monetaria di 80 trilioni di yen all’anno.
Lo status dello yen di rifugio sicuro
L’analista di JPMorgan anche sottolineato anche un altro motivo per essere short sulla sul cambio dollaro yen: lo status da rifugio sicuro della valuta giapponese.
Quando sui mercati cresce l’avversione al rischio, i fondi tendono a fluire nuovamente verso lo yen, spingendo al rialzo la quotazione della valuta giapponese.
"Essere long sullo yen copre anche i rischi sul sentiment del mercato azionario piuttosto rialzista in questo momento".
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