Forex: nella top ten delle valute più scambiate entrano peso messicano e yuan cinese

Il mercato forex è in forte crescita, tanto che ormai il volume degli scambi sembra aver superato anche quota 5.000 miliardi di dollari al giorno. In base a quanto emerge dagli ultimi dati della Banca per i Regolamenti Internazionali (BRI) sta cambiando anche l’importanza delle varie valute rispetto al passato, complice il boom di molte economie emergenti e le difficoltà di alcune aree economiche avanzate. Nella top ten delle valute più scambiate sul forex ci sono due new entry. Si tratta dello yuan cinese (o renminbi) - moneta della seconda potenza economica del pianeta, ancora soggetta a controlli e restrizioni della People’s Bank of China – e del peso messicano, che negli ultimi anni ha beneficiato della forte crescita dell’economia del paese centroamericano.

Le due monete hanno scavalcato nella top ten il dollaro neozelandese e la corona svedese, due valute assolutamente blasonate e di una certa rilevanza nel commercio e nella finanza internazionale. Hanno sperimentato un aumento degli scambi anche altre valute, come lo yen e il dollaro australiano, mentre c’è da registrare un calo per euro e franco svizzero. La moneta unica soffre da tempo la debolezza dell’economia dell’Ue-17 e il problema dei debiti sovrani, mentre la valuta elvetica ha iniziato a perdere scambi da quando la Swiss National Bank ha deciso di fissare un peg a 1,20 sul cross Eur/Chf limitando di fatto le potenzialità del franco.

In base ai dati pubblicati dalla BRI emerge ancora un sistema di scambi dollaro-centrico. Infatti, quasi nove transazioni su dieci coinvolgono il dollaro statunitense. L’euro, attesa da tempo come moneta in grado di mettere in difficoltà la leadership del biglietto verde, è ancora in notevole ritardo ed ora inizia a sentire il fiato sul collo dello yen, terza valuta più scambiata al mondo. La classifica è guidata guindi dal dollaro americano (87% degli scambi), poi c’è l’euro (34%, ma nel 2010 era al 39%), lo yen (23%, in crescita dal 21% del 2010), la sterlina (11%, in lieve aumento dal 10% del 2010). Poi le altre monete sono sotto il 10% degli scambi.