Commodity currencies: le correlazioni Forex-Oro hanno ancora potenziale

Ufficio Studi Money.it

20/02/2019

20/02/2019 - 14:36

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Il rally del metallo giallo non sta trascinando con sé il dollaro australiano, notoriamente correlato positivamente all’andamento del prezioso

Commodity currencies: le correlazioni Forex-Oro hanno ancora potenziale

L’oro è tra i metalli preziosi maggiormente in evidenza negli ultimi mesi, grazie al suo continuo apprezzamento partito dai minimi registrati nel mese di agosto 2018.

Tra le principali commodity currencies che dovrebbero essere influenzate dall’andamento dell’oro vi è il dollaro australiano (AUD/USD).

Il cambio vede al numeratore la valuta dell’Australia, mentre al denominatore il dollaro statunitense. La correlazione diretta tra l’andamento del prezioso è il cambio AUD/USD è dovuta al fatto che l’Australia è uno dei maggiori esportatori mondiali d’oro dopo il Sudafrica. Ne consegue che la sua valuta tende ad essere correlata all’andamento del prezzo del metallo giallo.

Gli operatori dei mercati finanziari monitorano attentamente il cambio AUD/USD con l’andamento dell’oro, specialmente quando i due mostrano direzioni divergenti. Questo è quello che sta accadendo da ormai qualche mese.

La correlazione tra oro e dollaro australiano

Andamento di XAU/USD e di AUD/USD da gennaio 2018. Fonte: Bloomberg

Dal grafico qui sopra si può notare che da gennaio ad ottobre 2018 i due andamenti abbiano seguito una direzione analoga. Ad ottobre, tuttavia, il prezzo dell’oro ha cominciato ad apprezzarsi sempre di più, in scia alla preoccupazione degli investitori sul ribasso delle Borse e sulle prospettive di rallentamento economico per il 2019.

Ad un apprezzamento della metallo giallo il cambio AUD/USD avrebbe quindi dovuto mostrare segnali di ripresa. Così è stato fino ai primi giorni di dicembre, con le quotazioni che da area 0,7023 registrati durante l’ultima decade di ottobre hanno raggiunto area 0,7400 dollari.

AUD/USD, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Successivamente i corsi hanno ripreso la via del ribasso e dopo aver oscillato approssimativamente da 0,6748 a 0,7298, al momento stazionano in area 0,7150. In questa finestra temporale l’oro ha invece registrato una performance del 9,17% attestandosi a 1.343 dollari l’oncia.

Il dollaro australiano potrebbe apprezzarsi in futuro

AUD/USD, grafico mensile. Fonte: Bloomberg

La divergenza tra l’andamento del prezioso e AUD/USD potrebbe indicare che il cambio sia in procinto di segnare un nuovo movimento ascendente, colmando così l’evidente spread. Questo ipotesi è inoltre rafforzata da quanto emerge guardando un grafico di più lungo periodo come il mensile: a gennaio i prezzi hanno rimbalzato a contatto di un importante livello supportivo.

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