Il tanto atteso rialzo dei tassi di interesse della Federal Reserve degli Stati Uniti potrebbe invece affossare il dollaro USA nel mercato del Forex. Ecco perché.
I dati storici non sono dalla parte del dollaro USA. Negli ultimi 20 anni l’indice del dollaro, che misura la forza della valuta statunitense in un paniere di altre sei valute, è sceso ogni volta che la Federal Reserve ha iniziato un ciclo di rialzo dei tassi di interesse.
La Federal Reserve si prepara ad aumentare i tassi di interesse il 16 dicembre per la prima volta in quasi 10 anni e molte grandi banche, tra cui Goldman Sachs e Morgan Stanley, credono che il trend rialzista del dollaro - iniziato nella seconda metà del 2014 - rimarrà intatto, spingendo il cambio euro-dollaro verso la parità.
Gli investitori continuano ad aprire posizioni che puntano sulla forza del dollaro; l’economia americana sta sovraperformando le altre maggiori economie e la Fed è l’unica banca centrale di rilevanza mondiale a prepararsi a rialzare i tassi.
Domani, giovedì 3 dicembre, la Banca centrale Europea potrebbe invece tagliare ancora i tassi di interesse in territorio negativo ed espandere il programma di acquisto di asset previsto dal piano di Quantitative Easing (QE).
Il dollaro USA crollerà dopo il rialzo dei tassi Fed?
Un sondaggio Reuters pubblicato mercoledì ha mostrato che 40 analisti su 60 crede che il dollaro aumenterà di valore il prossimo anno.
Ma sta emergendo una previsione ben diversa che riflette come il contrasto tra la politica restrittiva della Fed e l’allentamento di BCE e Banca del Giappone, che ha già rafforzato il dollaro contro l’euro e lo yen, sia ormai alle ultime battute.
“Una volta che gli eventi nel mese di dicembre saranno passati e il mercato si renderà conto che la Fed rialzerà i tassi solo molto gradualmente, potremmo assistere ad un contesto in cui il trend rialzista sul dollaro USA inizierà a vacillare"
ha detto Ned Rumpeltin, responsabile europeo della strategia FX della TD Securities.
A seguito di un possibile rialzo di un quarto di punto percentuale a dicembre, il mercato dei tassi prevede un rialzo di 50 punti base nel 2016, mentre le indicazione della Fed suggeriscono quattro aumenti dei tassi nel corso dell’anno.
"Andando avanti, se i tassi verranno mossi più in alto del previsto, il dollaro potrebbe salire. Tuttavia, se in qualsiasi momento del prossimo anno il mercato dovesse pensare che la Fed potrebbe aver bisogno di tagliare nuovamente i tassi nel 2017, allora il dollaro precipiterà. Il rischio/ricompensa nel 2016 mostra un dollaro USA debole"
ha detto David Bloom, strategist di HSBC
In passato, la Fed ha aumentato i tassi quando l’economia mondiale stava performando in modo costante. Ma questa volta sono tante le preoccupazioni per la minaccia del rallentamento economico e per il livello di apprezzamento del dollaro che i membri della Fed sono disposti a tollerare.
"Riteniamo che, dopo un apprezzamento del 10% quest’anno, ci stiamo muovendo verso un dollaro leggermente più debole"
ha detto Simon Sorrisi, responsabile degli investimenti alla UBS Wealth Management.
"Non necessariamente nel prossimo mese o tra due, ma man mano che entriamo nel 2016, assisteremo ad un indebolimento del dollaro fino ad arrivare a quota 1,10 contro l’euro in quanto la ripresa economica nell’Eurozona continua."
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