Settimane di fuoco si prospettano per il Dollaro in attesa degli eventi politici ed economici di questa fine dell’anno. Quali reazioni aspettarci?
Nel mese di ottobre il dollaro ha fatto registrare un +3,3%, la migliore performance dell’ultimo anno.
Nella seduta odierna il biglietto verde torna stabile dopo il nuovo scandalo email di Hillary Clinton che nei giorni scorsi ha costretto la valuta statunitense ad abbandonare i massimi degli ultimi otto mesi.
Il dollar index al momento quota 98,62, +0,29% rispetto alla chiusura di venerdì.
Forex: quali eventi osservare nelle prossime settimane?
Il Dollaro nelle ultime sedute è stato costretto ad abbandonare i massimi degli ultimi otto mesi a causa dello scandalo mailgate che ha colpito la candidata democratica Hillary Clinton.
La nuova incertezza piombata sulle elezioni USA ha fatto perdere terreno al biglietto verde che nella seduta odierna riprende fiato dopo il crollo di venerdì. Attualmente le probabilità di elezione dei due candidati sono quasi equivalenti, mentre solo nella settimana scorsa la Clinton era favorita di oltre il 12% nei confronti di Donald Trump.
L’evento sotto i riflettori nella prima settimana di novembre sarà la riunione Fed che si terrà nella giornata di mercoledì. Alle ore 19 (ora italiana) la banca centrale rilascerà la sua dichiarazione a seguito di una due giorni di vertice.
Vista la bassa probabilità di aumento dei tassi prima delle elezioni USA, l’evento sarà seguitissimo dagli operatori alla ricerca di indicazioni su un eventuale aumento dei tassi nel mese di dicembre. Le aspettative di un aumento dei tassi di interesse solitamente spingono il dollaro al rialzo, rendendolo più appetibile per gli investitori.
Forex: scenario predittivo in attesa degli eventi politici
Il dollar index si è riportato nella giornata odierna a quota 98,62 con un +0,29%.
Il Dollaro nella seduta di martedì aveva toccato i massimi degli ultimi 8 mesi in area 99 per poi ritracciare a causa della nuova incertezza piombata sulle elezioni USA dopo lo scandalo mailgate che ha colpito la candidata democratica. Un anno stellare quello del dollaro che lo ha visto guadagnare costantemente terreno nei confronti delle principali major mondiali.
Dall’analisi grafica possiamo osservare il mantenimento ed addirittura l’allungo al rialzo nei confronti della trendline crescente di lungo periodo. Prezzi che hanno trovato grande forza nei primi giorni del mese di ottobre, coronando tale mese come il migliore dell’anno. Le medie mobili hanno sostenuto il rialzo dei prezzi fungendo in un primo momento da supporto dinamico, successivamente i prezzi, con una forza inaspettata, sono andati a rompere al rialzo sia la resistenza in area 97 che quella a 98,5.
Guardando al futuro, difficile aspettarsi qualcosa dalla riunione Fed di mercoledì. Al contrario sale l’attesa per le elezioni presidenziali dell’8 novembre che potrebbero portare il dollaro a cercare nuovi massimi oppure al ritracciamento verso il massimo di swing precedente in area 97.
Nel caso di un nulla di fatto in termini di aumento dei tassi nell’imminente riunione Fed, il dollaro acquisterebbe molta forza se l’aumento arrivasse nel meeting di dicembre, anche se il mercato ha già scontato gran parte delle indiscrezioni uscite in questi mesi. Se anche in quel caso non dovesse esserci l’aumento tanto atteso, il ritracciamento sembra inevitabile.
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