Grande attesa per i dati sui non farm payroll USA previsti per le 14:30 di oggi: il cambio euro-dollaro è pronto a muoversi sulla base del mercato del lavoro americano.
Per le 14:30 sono attesi i dati di aprile sui non farm payroll americani, ovvero le buste paga del settore non agricolo, e il mercato guarda alle prossime ore con estrema cautela.
L’attesa per chiunque volesse cogliere occasioni di trading è tanta e le attenzioni si stanno tutte rivolgendo verso i dati, consultabili anche grazie al nostro calendario economico.
I principali cambi del Forex esitano a compiere ampi movimenti, con i trader in attesa di capire la situazione del mercato del lavoro statunitense e tenendosi pronti con le previsioni.
Il dollaro americano vive da tre giorni un nuovo apprezzamento dopo le settimane difficili dalle quali proveniva e che avevano proiettato al rialzo le altre valute.
Vediamo ora le previsioni di trading sul Forex e sul cambio euro-dollaro in attesa dei non farm payroll di oggi.
Previsioni di trading sul Forex: non farm payroll previsti per le 14:30
Il dato di aprile sui non farm payroll americani è particolarmente importante, in quanto fornirà indicazioni sul mercato del lavoro cruciali per gli Stati Uniti dopo i risultati negativi del primo trimestre del 2016.
Nei primi tre mesi dell’anno, infatti, gli USA hanno collezionato risultati economici generalmente sotto le attese, anche nel mercato del lavoro. Aprile è in quest’ottica fondamentale per capire se la tendenza è destinata a continuare o se c’è la ripresa che molti analisti d’oltre oceano si augurano.
L’andamento del dollaro USA, nell’attuale contesto di incertezza, si contrappone a quello delle principali materie prime, come la nota correlazione inversa tra oro e dollaro.
Previsioni per i non farm payroll che siano nel range di 160k-315k sono da intendersi in un’ottica rialzista o stabile nei confronti del dollaro, che potrebbe continuare il suo apprezzamento nei confronti delle altre valute, portando il cambio euro-dollaro a tornare al di sotto dell’1,14.
Una stima di 200k sarebbe interpretata dal mercato come mediamente positiva, portando ad un apprezzamento del dollaro in particolare contro le valute più strettamente legate all’andamento delle materie prime, come AUD e CAD, già in forte calo negli ultimi giorni.
Di contro, un dato che entri nel range 100k-125k sarebbe interpretato dal mercato come un atto di sfiducia verso un rialzo dei tassi di interesse che preceda le elezioni USA e aumenterebbe le posizioni short nei confronti del dollaro.
Questo scenario vedrebbe un recupero di euro-dollaro che potrebbe riprendere la salita e soprattutto un nuovo crollo del cambio dollaro-yen, che sarebbe l’abbinamento migliore con il quale sfruttare una nuova ondata di sfiducia nei confronti della valuta americana nel breve termine, visto il rally inarrestabile dello yen.
Infine, un dato che sia altamente negativo, sotto i 100k, porterebbe il dollaro a cedere solo nei confronti delle altre maggiori valute, con il mercato che punterebbe diretto alle materie prime, viste le avvisaglie che ci sarebbero di una situazione potenzialmente critica per la crescita non solo degli USA ma di tutta l’economia globale.
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