Brusco movimento ribassista sul cambio Euro/Dollaro la scorsa settimana, a questo punto la coppia si trova in zona di supporto critico, sembrerebbe che tra Troika e Grecia un accordo sia irraggiungibile, mentre dagli Stati Uniti sono arrivati segnali positivi dagli ultimi indicatori economici e dai rapporti sul mercato del lavoro.
Tra i maggiori eventi della settimana sul mercato Forex, le decisioni della Banca Centrale Europea e i meeting dell’Eurogruppo saranno tra le questioni più influenti sul cambio EUR/USD, senza contare l’esito delle elezioni presidenziali USA.
Vediamo, dunque, quali saranno i fattori più influenti sul cambio Euro/Dollaro durante questa settimana sia dal punto di vista fondamentale, sia dal punto di vista tecnico.
Euro/Dollaro: aspetti fondamentali
- Cambiamento del tasso di occupazione in Spagna: rilasciati questa mattina i deludenti dati sul mercato del lavoro in Spagna, l’indicatore ha rilevato un aumento della disoccupazione per 128.2 mila unità, contro le 90.3 mila previste.
- Fiducia degli investitori (Sentix): il sentiment degli investitori nei confronti dell’Eurozona è aumentato per il terzo mese consecutivo attestandosi quest’oggi a -18.8 contro il -20.7 previsto dagli analisti.
- Ordini industriali in Germania: campanello d’allarme per l’economia motrice della Zona Euro, durante il mese di agosto questo indicatore ha subito un calo inatteso al -1.3% a seguito di un dato migliore delle previsioni durante il mese di luglio. L’economia della Germania comincia a soffrire il peso della crisi dell’Eurozona accusando rallentamenti nella domanda interna e nell’andamento del settore privato, anche per questa volta gli analisti prevedono un declino di un punto percentuale stimando il rilevamento al -0.3%.
- Elezioni USA 2012: Obama e Romney, agli sgoccioli della campagna elettorale, si trovano testa a testa nei sondaggi, chi dei due sarà eletto dovrà quanto prima affrontare la spinosa questione del fiscal cliff e sicuramente l’esito del voto dei cittadini americani sarà in grado di far muovere i mercati. (Consigliamo anche la lettura di: Elezioni USA 2012, gli effetti sul cambio EURUSD)
- Vendite al dettaglio Eurozona (mercoledì): miglioramento rilevato durante il mese di agosto, secondo gli analisti questa lettura fornirà la prova di un nuovo calo che riporterà l’indice allo 0.0%.
- BCE: decisioni sui tassi di interesse. Durante l’ultimo intervento, la BCE ha lasciato invariato il tasso di riferimento allo 0.75%. Secondo gli analisti è possibile che a partire da questa settimana la BCE annunci un nuovo taglio di 0.25 punti al riferimento, portandolo così allo 0.50%.
- Produzione industriale in Francia e in Italia: attesi venerdì i dati sul settore industriale in Francia e in Italia, gli analisti stimano per entrambi un calo in zona negativa, stimando una lettura pari al -0.9% in Francia (rispetto al 1.5% dello scorso rilevamento) e al -1.4% per l’Italia (contro l’1.7% rilevato per il mese precedente).
Cambio EUR/USD: analisi tecnica
Il cambio Euro/Dollaro ha iniziato la settimana al di sopra della soglia del 1.2880 a ridosso della linea di supporto (la linea dell’uptrend citata la scorsa settimana). La scorsa settimana il cambio ha raggiunto la quota tonda del 1.30 per poi riprendere a scendere, successivamente una nuova caduta ha spinto il cambio al di sotto del supporto del 1.2821 prima di chiudere al 1.2830.
Il cambio ha rotto il supporto dell’uptrend e al momento sembra piuttosto vulnerabile. Tanto la resistenza del downtrend, quanto il supporto dell’uptrend si sono formati durante il mese di settembre. Ciò si aggiunge al sentiment ribassista che domina il cambio e che potrebbe comportare la perdita del supporto piuttosto che il rimbalzo su questo.
Linee tecniche (dall’alto)
- 1.34, per altro cifra tonda, rimane un forte cappello alla coppia ed è immediatamente preceduta dalla linea del 1.3290 che è stata forte resistenza durante il mese di aprile.
- 1.3170 è stato il doppio massimo durante il mese di settembre e adesso rappresenta la nuova "frontiera" del range di prezzi. Il mancato raggiungimento di quest’area in fase di ascesa indicherebbe lo scarso momentum che caratterizza attualmente il cambio.
- 1.3080 ha funzionato da "tappo" sia a settembre che ad ottobre.
- 1.30 è la cifra tonda per eccellenza sul cambio Euro/Dollaro: forte linea di resistenza per il rally di settembre e importante supporto. Recentemente la linea del 1.30 è stata il "terreno di battaglia" tra orsi e tori, sebbene il cambio sia ora scambiato al di sotto. E’ immediatamente seguita dalla linea 1.2960 (decisamente meno forte) che è stata supporto all’inizio dell’anno, a settembre e poi ad ottobre.
- 1.2880: supporto per un po’ di tempo durante il mese di ottobre, ma ora la linea si accinge a diventare una nuova resistenza. 1.28 è il confine del range di prezzi e bisogna notare come al momento la coppia sia scambiata a ridosso di questa pericolosa area.
- 1.2750 supporto dopo le elezioni in Grecia, è una linea sempre più debole seguita dal 1.2670 che è stata doppio minimo durante il mese di gennaio.
- 1.2590 è stata "tappo" durante il mese di agosto, prima della ripresa rialzista ed è immediatamente seguita dalla linea 1.25, la cifra tonda che chiude le possibilità di movimento attuali su questo cambio.
Sentiment: considerazioni sul cambio
- Fallimento o comunque scarsissima chiarezza sulle importanti questioni che riguardano Spagna e Grecia.
- Il rallentamento economico che sta colpendo la Germania, la prima potenza economica dell’Eurozona.
- La rielezione di Obama potrebbe spingere il dollaro USA in qualità di valuta rifugio, una volta risolte le questioni legate al fiscal cliff.
- La vittoria di Romney potrebbe, al contrario, indebolire il dollaro sulla spinta del risk-appetite.
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