Forex: cambio Euro/Dollaro. Previsioni settimanali su EUR/USD (29 ottobre)

Federica Agostini

29 Ottobre 2012 - 11:20

Forex: cambio Euro/Dollaro. Previsioni settimanali su EUR/USD (29 ottobre)

Durante la scorsa settimana il cambio Euro/Dollaro è scivolato perdendo nuovamente la zona del 1.30, visto che le questioni risolutive intorno alla crisi del debito sembrano allontanarsi e che la stessa Germania, roccaforte dell’Euro mostra segni di cedimento.

Gli eventi più rilevanti su questo frangente saranno, dunque: l’indice delle vendite al dettaglio, il discorso del presidente BCE, Draghi e il meeting dell’Eurogruppo.

Cambio EUR/USD: la settimana

La scorsa settimana sono stati rilasciati altri dati poco positivi dall’Eurozona, indicando un proseguimento dello "slowdown" anche nel settore manifatturiero, con indici PMI rilevati al di sotto delle aspettative: il PMI manifatturiero flash (Eurozona) è sceso da 46.1 a 45.3, mentre il PMI dei servizi è rimasto invariato.

Attorno alla Germania si concentrano le preoccupazioni maggiori, il PMI manifatturiero ha registrato un calo significativo attestandosi al 45.7, così come il sentiment rilevato dall’IFO non ha rilevato buone speranze per il futuro dell’economia tedesca, per la quale si teme la possibilità di recessione.

In Spagna si discute ancora la possibilità più o meno concreta di ricorrere agli aiuti internazionali, mentre in Grecia la situazione rimane allo stallo e non si è ancora giunti ad alcun accordo.

I market mover più influenti sul cambio EUR/USD

Inflazione in Germania, con l’indice dei prezzi al consumo in pubblicazione oggi.
Discorso di Mario Draghi: programmato per martedì in occasione della seconda conferenza del Macro-Prudential Research Network of the European System of Central Banks.
Prodotto interno lordo della Spagna (martedì).
- Tasso di disoccupazione in Germania, previsto sempre per martedì secondo le stime degli analisti la disoccupazione in Germania è destinata ad aumentare, segno evidente di un deterioramento delle condizioni economiche. In generale, questa settimana tutti i dati provenienti dalla Germania saranno attentamente osservati dagli analisti e dai mercati, ricordiamo che i market mover saranno dettagliatamente descritti durante la settimana dal calendario economico di Forexinfo.it.
Meeting dell’Eurogruppo (mercoledì) durante i quali i ministri della zona Euro discuteranno della situazione della Grecia e delle trattative con la Troika (UE, BCE, FMI) riguardo alla situazione di debito del paese. Saranno finalmente prese decisioni concrete? Sicuramente, le dichiarazioni al seguito di questo meeting avranno il potenziale di far muovere i mercati, ma bisogna anche sottolineare come la situazione socio-politica in Grecia stia diventando sempre più problematica.
PMI manifatturiero per Italia, Spagna ed Eurozona in pubblicazione da Markit ed attesi per venerdì.

Dagli Stati Uniti gli indicatori economici nel periodo pre-elezione tendono a perdere il loro impatto anche e soprattutto a causa delle avverse condizioni climatiche che stanno imperversando sull’intera area. Tuttavia, di massima importanza sarà la pubblicazione (venerdì) dei dati sulla disoccupazione e dei non-farm payrolls (in pubblicazione giovedì dal ADP e venerdì dal Bureau of Labor Statistics).

La settimana sul cambio Euro/Dollaro: l’analisi tecnica

Dopo aver fallito il tentativo di rottura al di sopra della linea del 1.3075, il cambio Euro/Dollaro ha proseguito un graduale cammino a ribasso, perdendo così la linea del 1.30 e scendendo al di sotto del 1.29.

La resistenza del downtrend e il supporto dell’uptrend si sono formati durante il mese di settembre e il supporto dell’uptrend diventa adesso più significativo, visto che la coppia si sta avvicinando.

C’è da fidarsi? Insomma, la situazione in Europa non accinge a migliorare, i segni di miglioramento sono deboli e poco chiari, inoltre per questa settimana è attesa la pubblicazione di molti dati che potrebbero rendere l’Euro ancor più vulnerabile.

Dagli Stati Uniti, invece, gli indicatori mostrano lievi segni di miglioramento sebbene bisognerà tenere a mente che il dramma vero e proprio degli USA si aprirà a partire dal post election day, quando si farà sempre più insistente la domanda: cosa fare del fiscal cliff?

Alcune linee tecniche (dall’alto):

1.34 è un cappello fortissimo per il cambio (lo è stato anche lo scorso marzo), mentre la linea del 1.3290 ha funzionato come resistenza durante il mese di aprile.

1.3170 doppio massimo durante il mese di settembre, adesso è la linea della "nuova frontiera", se la coppia dovesse giungere a questa linea senza però riuscire a sfondarla, allora si confermerebbe come importante resistenza di un cambio che, evidentemente, perde momentum.

1.3030 è stata supporto durante il mese di settembre, ma rimane comunque molto più debole della linea successiva.

1.30: il numero tondo che ha fornito una fortissima resistenza durante il mese di settembre, ma allo stesso tempo ha funzionato come supporto massivo, così la linea del 1.30 diventa un punto "pivotal" e, allo stesso tempo, un campo di battaglia tra tori ed orsi. La linea immediatamente successiva è quella del 1.2960 che è stata più volte supporto durante quest’anno.

1.29 altro importante numero tondo (supporto durante il mese di maggio) ma più debole di prima è immediatamente seguita da 1.2814.

1.2750 ha fermato il cambio dopo le elezioni in Grecia, pur essendo più debole la linea è seguita dal 1.2670, doppio minimo durante il mese di gennaio e linea di recupero prima delle elezioni greche.

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