Forex: Draghi e le dichiarazioni della Bce. Caso di euroforia?

Erika Di Dio

11 Gennaio 2013 - 15:42

Forex: Draghi e le dichiarazioni della Bce. Caso di euroforia?

Questa settimana la Bce ha deciso di mantenere i tassi d’interesse invariati allo 0,75%. Anche se ciò era ampiamente previsto, l’euro è salito rapidamente subito dopo l’annuncio.

Come si è visto, è stato il discorso sorprendentemente "aggressivo" di Draghi a sollevare gli spiriti dell’euro e a stimolare il complessivo appetito di rischio ieri. Le azioni e le valute ad alto rendimento hanno reagito positivamente alle osservazioni di Draghi, che hanno dipinto un paesaggio più roseo per l’eurozona quest’anno.

Non molti osservatori di mercato si aspettavano che il capo della banca centrale desse una dichiarazione ottimistica in quanto solo lo scorso mese aveva discusso della possibilità di ridurre i tassi. Dopoutto, l’eurozona è di nuovo in recessione, mentre il tasso annuo d’inflazione della regione rimane al di sopra del target, sostenendo la necessità di un taglio dei tassi.

Perché Draghi ha cambiato idea?

Forse uno dei motivi principali che hanno spinto Draghi a "dismettere i panni della colomba" è stato il notevole miglioramento della situazione finanziaria della regione. Egli ha osservato che i rendimenti obbligazionari sono molto più bassi e che i mercati europei hanno iniziato a stabilizzarsi dopo più di tre anni di caos.

Come sempre, la possibilità di contagio è stata ancora discussa, ma questa volta Draghi ha parlato di un contagio positivo. "Abbiamo parlato molto di contagio quando le cose sono andate male, ma credo che si possa parlare di contagio positivo quando le cose vanno bene", ha dichiarato. Secondo lui, i miglioramenti sui mercati finanziari della regione ripristineranno la fiducia e in seguito anche la crescita economica.

Per quanto riguarda l’inflazione, Draghi ha assicurato che i rischi per la stabilità dei prezzi rimangono equilibrati e che l’annuale CPI (Indice dei prezzi al consumo) dell’eurozona finirà per scendere al di sotto dell’obiettivo di quest’anno della banca centrale del 2%.

Euro-foria?

Prima che i mercati finissero subito in euro-foria, Draghi ha anche avvertito che sono ancora presenti alcuni rischi al ribasso. Uno di questi è il crescente livello di disoccupazione in molti paesi europei, in particolare in Spagna, dove la disoccupazione giovanile è a livelli record.

Mentre il presidente ha ammesso che è ancora troppo presto per affermare che il peggio è passato per l’eurozona, ha fatto comunque notare che la situazione ultimamente ha iniziato ad apparire un po’ più normale. Come risulta evidente dalla dichiarazione della BCE, i politici stanno spostando la loro attenzione da una crisi fiscale ad una ripresa economica, come tutti gli altri. Penso che questo sia un eccellente progresso.

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Babypips

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