Forex - 19 giugno: oggi la Fed ruberà la scena a qualsiasi market mover

Federica Agostini

19 Giugno 2013 - 00:01

Forex - 19 giugno: oggi la Fed ruberà la scena a qualsiasi market mover

Oggi, 19 giugno 2013, i market mover in pubblicazione non sono molti e quei pochi saranno completamente oscurati dalle aspettative dei mercati verso l’appuntamento più importante della settimana (e forse di tutto il mese): la conferenza stampa della Federal Reserve e l’annuncio delle decisioni di politica monetaria prese dal FOMC. Ma saltiamo i preamboli e diamo uno sguardo a quello che ci aspetta oggi.

Durante la mattinata

Durante la mattinata avremo pochi market mover dall’Europa:

10:30 - GBP Saranno pubblicate le minute della Commissione per la politica monetaria della Bank of England contenenti il voto dell’ultimo meeting durante il quale la banca ha deciso di non modificare la propria politica monetaria. Pertanto l’aspettativa è di 0 voti a favore di un aumento dei tassi di interesse; 0 voti contrari; 9 voti favorevoli al mantenimento dei tassi attuali.

11:00 - CHF Sarà poi la volta dell’indice ZEW sulle aspettative economiche per la Svizzera che nell’ultima lettura ha riportato un brusco calo dai 20 punti a 2.2, in un indicatore che separa l’ottimismo dalla sfiducia con la linea 0.0

Nel pomeriggio

18:40 - CAD Previsto per oggi anche il primo discorso del nuovo governatore della Bank of Canada, Stephen Poloz, che prenderà parola alla camera di commercio di Oakville.

Veniamo infine al pomeriggio statunitense che terrà col fiato sospeso i mercati: l’appuntamento con la Federal Reserve.

20:00 - USD Saranno rilasciate le proiezioni economiche ufficiali del FOMC, il consiglio direttivo della Federal Reserve assieme alle decisioni prese durante il meeting. Non è previsto alcun intervento della Fed sui tassi di interesse.

20:30 - USD Finalmente sarà poi la volta della conferenza stampa di Ben Bernanke, il Governatore della Fed, che sarà trasmessa in streaming. L’attesa attorno a questo evento è fortissima, in linea di massima i mercati prevedono che la banca centrale statunitense annunci la propria intenzione a ridurre il piano di acquisti del Quantitative Easing nei prossimi mesi, ma la speculazione e l’incertezza attorno a questo evento lo rendono un momento soggetto a forti picchi di volatilità sui mercati valutari.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it