Fino a 30.000 contagi al giorno Natale: la previsione dell’esperto

Martino Grassi

15/11/2021

17/01/2023 - 12:39

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Se l’incremento dei contagi continuerà a mantenere questa tendenza entro Natale si potranno avere fino a 30.000 casi al giorno. È questa la previsione dell’astrofisico Roberto Battiston.

Fino a 30.000 contagi al giorno Natale: la previsione dell’esperto

L’Italia, proprio come tutto il resto d’Europa si trova alle prese con una nuova recrudescenza del virus, e tutti i governi sono al lavoro per cercare di contenere quanto più possibile l’incremento dei nuovi casi.

Nel nostro Paese, tuttavia, il picco di questa violenta quarta ondata potrebbe arrivare nel periodo delle festività natalizie, durante il quale potremmo avere fino a 30.000 contagi al giorno. Ad affermarlo Roberto Battiston, astrofisico e direttore dell’osservatorio epidemiologico sul Covid all’università di Trento.

Fino a 30.000 contagi al giorno a Natale

“Ogni settimana aggiungiamo un paio di migliaia di casi alla media giornaliera. Di questo passo arriveremo a 20-30mila a Natale. Sono queste le parole utilizzate dal noto astrofisico Roberto Battiston. Secondo il direttore dell’osservatorio epidemiologico sul Covid all’università di Trento al momento la situazione nel nostro Paese è in lento ma stabile peggioramento, tuttavia è necessario “stare attenti perché se l’epidemia si sviluppa con grande intensità tra non vaccinati, rimettiamo in tilt il sistema”.

L’esperto ha poi paragonato la situazione del nostro Paese con quella del Portogallo, “dove il tasso di vaccinazione è all’85-86%, vicino all’immunità di gregge, condizione in cui l’epidemia tende a spegnersi da sola, allora il Covid sarebbe come un’influenza, che per i vaccinati così è, fatta eccezione per qualche caso raro”.

Il vero problema dell’Italia, secondo Battiston, è il fatto che ci sono circa 7 milioni di persone che ancora hanno deciso di non farsi vaccinare. Si tratta di “un numero che metterebbe in difficoltà il sistema sanitario. Sono troppi per un Paese che è sotto l’80%. Siamo ancora troppo lontani dall’immunità di gregge. Per loro non è un’influenza, ha la stessa pericolosità di un anno fa”.

Accelerare con la terza dose

Se la diffusione del virus dovesse continuare a crescere seguendo questo ritmo, entro Natale potremmo arrivare ad avere circa 30.000 casi al giorno, tuttavia questo “non vuol dire che si riempiranno gli ospedali. Quindi, bisogna procedere con la terza dose e partire rapidamente con la vaccinazione dei bambini per arrivare alla meta. Il green pass è un problema meno urgente”. Il fisico ha poi spiegato il motivo per cui si registrano delle ondate periodiche del virus:

“Il meccanismo di propagazione del virus segue un andamento esponenziale, tende a raddoppiare dopo un certo periodo di tempo e diventa molto intenso, ma poi trova dei limiti che ad un certo punto lo riportano in una condizione in cui non riesce a moltiplicarsi”.

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