Chiuse tutte le Borse del Vecchio Continente, archiviato ufficialmente il 2018. L’ultima seduta dell’anno all’insegna degli acquisti
Giornata positiva per le Borse europee rimaste aperte, anche se con orario ridotto, in occasione della festività del Capodanno. Parigi ha iniziato le contrattazioni segnando un +0,64% a 4.708 punti e chiudendo a +1,1%. Fine dell’anno positiva anche per Amsterdam (+0,77%), Madrid (+0,54%) e Lisbona (+1,81%) in attività soltanto per mezza giornata.
San Silvestro, Piazza Affari chiusa. Londra poco mossa
A infondere ottimismo tra gli investitori europei sono state le parole di Donald Trump che, dopo una telefonata con il presidente cinese Xi Jinping, ha parlato di ‘grandi progressi’, in vista di un accordo commerciale con la Cina. Londra, dopo aver assistito a un’apertura in positivo con un aumento dello 0,15% a 6.740 punti, si è fermata a -0.09%. Chiuse Piazza Affari e Francoforte.
Bene Borse asiatiche, ma per la Cina è il peggior anno dal 2008
Rispondono bene anche le piazze asiatiche: Hong Kong chiude gli scambi in rialzo dell’1,34%, Mumbai con +0,05%. La speranza di un’intesa tra Cina e Usa sostiene il petrolio (il WTI sale a 46,06 dollari e il Brent a 54,18). A creare turbolenza sono invece i dati sul comparto manifatturiero cinese, con l’indice Pmi sceso nel mese di dicembre a 49,4 punti, per la prima volta dal 2016 sotto quota 50 che divide tra aspettative di espansione o contrazione economica.
Il 2018 non è stato un buon anno per le azioni dell’ex Impero celeste: il peggiore dell’ultimo decennio. Shangai ha chiuso l’ultima seduta del 2018 a 2.493,90 punti, ovvero circa il 24,6% in meno rispetto a fine 2017. Si tratta delle prestazioni peggiori dal 2008, anno della crisi finanziaria globale, quando precipitò di oltre il 65%.
Tutti i 10 settori dell’indice sono diminuiti in modo significativo nel corso dell’anno, con l’IT che ha registrato i peggiori risultati: -34%. Segno meno anche per il comparto che ha registrato le migliori performance del 2018: quello l’Utility è sceso dell’11% nel corso degli ultimi 12 mesi.
Perdite si sono verificate anche altrove in Cina, con Shenzhen crollato del 33,25%. Le azioni di Hong Kong si sono comportate meglio. L’ indice Hang Seng ha segnato, nel corso dell’anno, un calo del 13,61%.
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