Fiat Chrysler: ecco quali modelli saranno posticipati a causa del coronavirus

Redazione Motori

19 Aprile 2020 - 12:04

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Alcuni modelli del gruppo Fiat Chrysler, che dovrebbero debuttare nei prossimi mesi, sono a rischio rinvio a causa del coronavirus

La crisi causata in tutto il mondo dall’epidemia di coronavirus costringerà Fiat Chrysler Automobiles, al pari di altre case automobilistiche a posticipare l’arrivo di alcuni modelli sul mercato.

I primi veicoli a fare le spese di questo blocco che ha colpito praticamente tutto il mondo sono le nuove Jeep Grand Cherokee e Grand Wagoneer. E’ stato infatti annunciato che l’inizio della loro produzione sarà posticipato di almeno 3 mesi, nella speranza che nel frattempo l’emergenza COVID-19 sia rientrata.

Fiat Chrysler: ecco i modelli che rischiano di arrivare in ritardo

In Brasile è slittato il debutto sul mercato della nuova generazione del pick up Fiat Strada. Il veicolo, che in quel paese è particolarmente popolare, essendo il veicolo commerciale leggero più venduto ormai da diversi anni, ad aprile avrebbe dovuto debuttare con la sua nuova generazione. Il suo arrivo in concessionaria dunque avverrà con alcuni mesi di ritardo.

Non possiamo escludere, sempre a proposito di Fiat, che nel caso in cui il blocco continui possano venire posticipati i debutti di Fiat 500 elettrica, che comunque è stata già svelata online e del restyling di Fiat Tipo. Ricordiamo che la grande novità di quest’ultima è rappresentata dall’arrivo di Fiat Tipo Cross, versione “crossoverizzata” della celebre vettura.

Anche la versione di produzione di Alfa Romeo Tonale potrebbe ritardare di qualche mese. Originariamente era previsto che il debutto di questo modello, destinato a diventare la nuova entry level della gamma di Alfa Romeo, potesse avvenire nella seconda metà del 2020.

A questo punto però non possiamo escludere che anche in questo caso il debutto possa slittare di qualche mese. Infine, sempre a proposito di Fiat Chrysler, ricordiamo che anche Maserati MC20, il cui debutto originariamente era previsto a maggio è già stato spostato a settembre nella speranza ovviamente che non siano necessari ulteriori rinvii.

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