La Federal Reserve ha annunciato ieri di aver mantenuto i tassi di interessi fermi nel range compreso tra lo 0% e lo 0,25%, sui livelli più bassi di sempre. I tassi non vengono ormai modificati da dicembre 2008. Tuttavia, il numero uno dell’istituto monetario di Washington, Ben Bernanke, ha tracciato la road map del processo di riduzione del piano di quantitative easing, che dovrebbe terminare a metà 2014 se le previsioni di crescita e sul mercato del lavoro dovessero essere rispettate.
Attualmente il piano di acquisto di titoli di stato e altre securities procede a un ritmo di 85 miliardi di dollari al mese. Bernanke ha fatto intendere che la prima riduzione del piano di QE dovrebbe arrivare entro la fine di quest’anno. Per quanto riguarda, invece, il rialzo dei tassi di interesse c’è da aspettare ancora molto tempo. Dalla riunione del Fomc è emerso poi che i rischi al ribasso per l’economia americana sono diminuiti.
La Fed ha comunque tagliato le stime di crescita sul pil per l’anno in corso a +2,3%/+2,6%. La precedente stima di marzo scorso era di +2,3%/+2,8%. E’ stata invece aumentata la stima di crescita del pil per il 2014 a +3%/+3,5% da +2,9%/+3,4%. Abbassata la stima sul tasso di disoccupazione per il 2013 a 7,2%/7,3% da 7,3%/7,5%, ma anche per il 2014 a 6,5%/6,8% da 6,7%/7%.
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