Una Fed più aggressiva manda in tilt i mercati

Violetta Silvestri

14 Gennaio 2022 - 08:11

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I mercati oggi scambiano in rosso, innervositi soprattutto da vari commenti aggressivi sul rialzo dei tassi provenienti da membri della Federal Reserve. A marzo ci sarà il primo intervento?

Una Fed più aggressiva manda in tilt i mercati

Mercati oggi: le azioni asiatiche sono in perdita dopo che una serie di funzionari della Federal Reserve hanno segnalato che combatteranno l’inflazione in modo aggressivo.

I titoli azionari crollano tutta la regione, con gli indici in Giappone e Corea in calo di oltre l’1%. I futures statunitensi oscillano dopo che le azioni americane sono crollate giovedì notte, guidate dalle società tecnologiche, le più sensibili ai tassi più elevati. I rendimenti dei Treasury avanzano.

In questa cornice di nervosismo per le Borse, vediamo cosa succede oggi nei mercati.

Mercati oggi nervosi: il motivo è la Fed

Alle ore 7.56 circa, il Nikkei scambia a -1,41% e gli indici cinesi oscillano, con lo Shenzhen a +0,4% e lo Shanghai a -0,65%.

Le azioni sudcoreane perdono l’1,4% dopo che la banca centrale del Paese ha alzato il tasso di riferimento di 25 punti base all’1,25%, come previsto, riportandolo al punto in cui era prima della pandemia mentre cerca di frenare l’aumento dei prezzi al consumo.

In Giappone, l’inflazione all’ingrosso è balzata dell’8,5% su base annua a dicembre, accelerando al secondo ritmo più veloce mai registrato, un segno che l’aumento dei costi delle materie prime e del carburante sta comprimendo i margini aziendali.

Sul piano macro, da segnalare che la Cina ha registrato un record nel saldo commerciale, con un avanzo di 94,5 miliardi di dollari a dicembre. Il surplus con gli Stati Uniti è cresciuto del 25,1% e si è portato al valore di 396,6 miliardi di dollari. L’export resta molto solido.

A scuotere le Borse, oggi, è soprattutto la conferma di un probabile rialzo dei tassi già in primavera da parte della Fed.

Il governatore della Fed Lael Brainard ha affermato che i funzionari potrebbero aumentare i tassi già a marzo per garantire che le pressioni sui prezzi elevati siano tenute sotto controllo.

Il presidente della Federal Reserve Bank di Filadelfia Patrick Harker e il leader della banca di Chicago Charles Evans si sono uniti alle richieste dei loro colleghi responsabili delle politiche per tassi di interesse più elevati quest’anno.

Questo aumento, conseguenza di una forte crescita economica, potrebbe spingere gli investitori verso titoli value, che tendono a essere più ciclici e offrono flussi di cassa a breve termine.

“Tutti sono davvero nervosi in questo momento...perché tutto potrebbe essere messo sotto pressione dall’aggressiva politica della Fed”, ha affermato Kyle Rodda, analista di mercato presso IG.

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