Quando inizierà il tapering del QE della Federal Reserve? C’è grande attesa per l’incontro di domani con il FOMC, nel frattempo pubblichiamo i risultati dell’ultimo sondaggio condotto dalla Cnbc che cerca di individuare la data e l’entità della riduzione degli acquisti da parte della banca centrale statunitense. Ecco cosa si dice a Wall Street...
Quando inizierà il tapering della Federal Reserve? È questo uno dei temi che domina la scena sui mercati finanziari di tutto il mondo e visto che è ormai vicino l’appuntamento con il meeting FOMC (prevista domani sera la comunicazione ufficiale). La Cnbc, leader mondiale nel campo dell’informazione finanziaria, ha pubblicato oggi l’ultimo sondaggio in materia, mettendo a confronto i dati con quelli rilevati a settembre (la data che era stata individuata come possibile avvio della riduzione degli acquisti).
Secondo il parere di 40 esperti tra analisti, economisti e top manager di Wall Street, il piano di stimolo monetario da 85 miliardi di dollari al mese rimarrà in atto fino ad Aprile 2014 notando, tra l’altro, come la decisione di non ridurre gli acquisti a settembre sia stata una "mossa saggia", viste le attuali condizioni economiche statunitensi e dato lo shutdown del governo federale.
Cosa dice il sondaggio della Cnbc?
- Quando inizierà il tapering?
La maggior parte degli intervistati ritiene che inizierà tra marzo ed aprile 2014.
- Di quanto verranno ridotti gli acquisti nel primo mese?
Secondo l’ultimo sondaggio si parlerà di una riduzione di circa 14.2 miliardi di Dollari, inoltre la riduzione riguarderà per il 29% i titoli MBS e per il 71% i titoli di Stato.
- Quando si concluderà il Quantitative Easing?
Secondo il consenso più recente per vedere la fine degli acquisti da parte della Fed dovremo aspettare dicembre 2014. Secondo le previsioni degli analisti, nel prossimo anno la Fed acquisterà titoli per un totale di 650 miliardi di dollari.
Previsioni sull’economia statunitense
In media, secondo i rispondenti, l’impasse fiscale che ha caratterizzato l’ultimo mese negli Stati Uniti avrà un effetto negativo dello 0.3% sulla crescita del quarto trimestre, ma l’impatto successivo sarà piuttosto modesto.
La crescita nel 2013 sarà del 1.9%, in calo rispetto all’ottimistico 2.7% stimato a inizio anno. Per il 2014, invece, il sondaggio punta ad una possibile crescita anno-su-anno del 2.5%.
Secondo il consensus di Wall Street c’è il rischio (18.4%) di un periodo di recessione per il prossimo anno. Tra l’altro, in relazione a questa previsione siamo difronte al terzo aumento aumento consecutivo nei sondaggi Cnbc.
Sulla stagione natalizia, infine, l’opinione si divide: circa un terzo dei rispondenti ritiene che le vendite andranno peggio dell’anno scorso, un terzo prevede un miglioramento e un altro terzo ritiene che la situazione rimarrà invariata rispetto al 2012.
Il sondaggio della Cnbc: risultati integrali
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