Ieri sera Janet Yelen ha ribadito che la politica monetaria resterà espansiva ancora per molto tempo, a causa del rallentamento nel lavoro e nell’immobiliare Usa
Nel corso di un’audizione davanti alla commissione congiunta del Congresso, la chairwoman della Federal Reserve – Janet Yellen – ha confermato l’approccio accomodante alla politica monetaria negli Stati Uniti sottolineando allo stesso tempo l’importanza di continuare a garantire il programma di allentamento monetario ancora per un po’ di tempo.
Secondo la Yellen non si può procedere con una stretta moneteria, in quanto il mercato del lavoro Usa resta debole e l’inflazione è ancora abbondantemente al di sotto del target di medio periodo del 2%. La Yellen ha ribadito che il tapering andrà avanti, salvo “significative battute d’arresto”, ma comunque a passo moderato grazie al fatto che l’economia americana continua a crescere.
La numero uno della FED ha comunque dichiarato che al momento non può essere fornita una scadenza temporale precisa relativamente alla normalizzazione della politica monetaria negli Usa. Molti membri del FOMC si aspettano che l’istituto monetario di Washington completi la exit strategy tra il 2015 e il 2016. La Yellen non ha nascosto tutta la sua preoccupazione per il recente rallentamento del comparto immobiliare, che era in ripresa da circa tre anni.
Preoccupa meno, invece, lo scivolone del pil Usa nel primo trimestre (+0,1%, il ritmo più lento dal quarto trimestre 2012). Secondo la chairwoman della FED la frenata del pil è riconducibile solo a fattori temporanei, in particolare il clima particolarmente avverso nel rigidissimo inverno americano. Complessivamente, però, la Yellen ha sottolineato che la valutazione dell’economia americana resta positiva e che non ci sono rischi legati alla stabilità finanziaria, nonostante i tassi storicamente bassi per un periodo prolungato di tempo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
