Esame orale maturità 2016: come esporre la tesina ed evitare domande scomode

Chiara Ridolfi

28 Giugno 2016 - 12:20

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L’esame orale della maturità 2016 è alle porte e tanti studenti si chiedono in che modo possono evitare di vedersi porre domande a cui non sanno rispondere. Vediamo insieme come evitare butte sorprese durante l’esame di maturità 2016.

Esame orale maturità 2016: come esporre la tesina ed evitare domande scomode

La maturità 2016 volge al termine, si sono concluse le prove scritte e ci si comincia a preparare per l’orale. Non sono giorni facili per gli studenti tra ripasso disperato e il caldo torrido delle città, ma si continua comunque a studiare e ad impegnarsi per ottenere buoni risultati. L’orale della maturità inoltre è un grande scoglio da superare, dal momento che gli argomenti da ripassare sono tanti e soprattutto riguardano tutte le materie.

Un primo aiuto può venire dalla revisione delle prove scritte. Spesso all’orale della maturità i professori mostrano le prove scritte svolte e chiedono allo studente di spiegarne gli errori. Rivedere con attenzione le prove e le loro soluzioni può già essere un ottimo passo avanti per evitare di incorrere in domande “scomode”. Leggendo Maturità 2016: traduzione completa della versione di Isocrate «Sulla Pace» paragrafi 34-35-36 potrete controllare la modalità giusta di traduzione della seconda prova e avere alcune informazioni utili su Isocrate e la sua produzione letteraria.

Per lo scientifico invece vi segnaliamo Soluzioni seconda prova matematica Liceo Scientifico, Maturità 2016: risposte corrette, in modo da vedere come dovevano essere svolti gli esercizi assegnati. Un altro buon modo per arrivare preparati all’esame orale della maturità 2016 è esporre in un modo preciso e chiaro la tesina. In questo modo si riuscirà ad evitare di incorrere in domande a sorpresa e di avere problemi nella fase orale dell’esame di maturità.

Come riuscire ad evitare le domande a sorpresa all’orale della maturità? In che modo si può esporre la tesina e limitare i quesiti scomodi? Vediamo insieme tutti i trucchi per riuscire ad avere un buon esame orale alla maturità e ad ottenere un buon punteggio.

Maturità 2016, orale: come esporre la tesina per evitare domande difficili

Mentre alcuni studenti sognano il 100 e lode altri cercano semplicemente di sopravvivere alla maturità 2016 e di prendere il 60 che li porterà al meritato riposo. Manca ancora un piccolo scalino prima di riuscire a godersi un po’ di mare e questo ultimo scoglio è l’orale. La tesina o la mappa concettuale sono ormai pronte e serve solo capire in che modo esporle per riuscire a portare i professori verso le domande su cui si è preparati.

La prima mossa che si deve fare quando si sarà davanti alla commissione che chiederà di esporre il proprio lavoro sarà quella di iniziare da un argomento del proprio elaborato sul quale si è più che sicuri. In questo modo non solo si farà una bella impressione fin da subito, ma ci si riuscirà anche a tranquillizzare. Alcuni studenti preferiscono iniziare il loro orale della maturità con l’esposizione di un’introduzione, questo però è il modo migliore per farsi fare delle domande sulle quali si potrebbe non essere preparati.

Invece di esporre un’introduzione è una mossa vincente fare un breve cappello introduttivo, spiegando le connessioni che intercorrono tra i vari argomenti. In seguito a questa breve presentazione iniziate con un argomento specifico, magari con il tema da cui avete preso spunto per elaborare tutta la vostra ricerca.
Siate voi a creare i collegamenti e non aspettate che i professori vi chiedano in che modo avviene il nesso con la loro materia. In questo modo riuscirete a evitare di avere domande scomode e riuscirete a “pilotare” il vostro orale.

Per approfondire le modalità di esame dell’orale vi consigliamo di leggere anche Esame Orale Maturità 2016, come funziona? Durata, domande frequenti e valutazione

Un altro buon espediente è quello di far intravedere un al professore che vi sta esaminando delle possibilità di collegamento con altri temi svolti durante l’anno. Direte voi: come possiamo fare questi collegamenti senza andare fuori tema? Questo è certamente il punto più difficile e non tutti riescono a farsi fare le domande che si vorrebbero. Analizzando attentamente le tematiche trattate, i vari punti analizzati nel vostro lavoro e leggendo con attenzione il programma ci sarà sicuramente qualche collegamento.

Fate attenzione a non fare dei collegamenti troppo scontati e a non andare fuori tema, altrimenti potreste dare la possibilità ai commissari esterni di prendere la palla al balzo e di mettervi i difficoltà.

Per sapere in che modo riuscire a studiare in modo veloce vi segnaliamo anche Maturità 2016: come studiare velocemente? 5 trucchi per la memoria. Delle piccole strategie per riuscire a massimizzare i profitti del vostro studio.

Maturità 2016, orale: come prevedere le domande dei commissari?

Sembra fantascienza, ma in realtà le domande dei commissari possono essere scoperte prima. Prima di tutto assicuratevi di conoscere bene i commissari esterni e i loro argomenti preferiti e poi passate ad analizzare nel dettaglio il programma e la tesina.
Leggendo entrambi vi salteranno all’occhio degli argomenti che si legano in maniera più o meno specifica al vostro tema di ricerca. Quelli sono gli argomenti su cui dovrete puntare.

Ovviamente non è certo che saranno quelle le domande che i verranno poste, ma sicuramente potrebbero essere tra le più probabili. I collegamenti che sono venuti in mente a voi saranno molto probabilmente gli stessi che verranno fatti dai commissari dell’orale.
Fate inoltre particolare attenzione a ripassare gli argomenti di nicchia, quelle tematiche si sono svolte durante la fine dell’anno e che i professori hanno toccato solo per un breve approfondimento.

Su questi temi potrebbero concentrarsi i commissari esterni che vogliono mettervi in difficoltà. Ripassando queste tematiche però voi non cadrete nei loro tranelli e riuscirete a uscire dalla maturità con un buon voto all’orale.
Un altro espediente è rileggere bene non solo le tracce del tema, anche quelle che non si sono svolte, ma vedere bene anche gli argomenti collegati.

I professori spesso, durante l’orale, chiedono agli studenti di analizzare una delle tracce del tema che non si sono svolte e di chiarire le modalità di creazione di una delle tipologie di traccia. Ripassate bene anche gli autori che erano dati come probabili per la prova di Italiano e sicuramente riuscirete ad avere un grande aiuto per la preparazione dell’orale della maturità.

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