Eni acquisiti due nuovi blocchi esplorativi nell’offshore della Costa d’Avorio

Luca Fiore

4 Giugno 2019 - 11:12

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Firmati i contratti relativi a due nuovi blocchi esplorativi nella parte orientale del bacino sedimentario al largo della Costa d’Avorio.

Eni acquisiti due nuovi blocchi esplorativi nell’offshore della Costa d’Avorio

Eni ha firmato i contratti relativi a due nuovi blocchi esplorativi nella parte orientale del bacino sedimentario al largo della Costa d’Avorio. È quanto riporta una nota diffusa dalla società di San Donato Milanese.

I due blocchi, denominati CI-501 e CI-504, si trovano a circa 30 km dalla costa e coprono una superficie complessiva di circa 911 chilometri quadrati.

Il primo è situato fra i 100 e i 2.400 metri di profondità d’acqua, a circa 80 km a sud-ovest della capitale Abidjan, mentre il blocco CI-504 è tra i 1.000 e i 2.350 metri, a circa 60 km a sud-ovest della capitale.

Eni: operatore con partecipazione al 90% in blocchi Costa d’Avorio

In entrambi i blocchi il Cane a sei zampe, che ieri ha annunciato di aver avviato una collaborazione con Toyota per accelerare la diffusione delle stazioni di rifornimento e delle vetture a idrogeno in Italia (Eni: collaborazione con Toyota per favorire rifornimento ad idrogeno), detiene il ruolo di operatore, con il 90% di partecipazione.

La società di stato ivoriana Petroci detiene il rimanente 10%. I blocchi sono adiacenti al limite Nord del Blocco CI-205, già detenuto ed operato da Eni (Eni 90%, Petroci 10%);

“La loro continuità geologica –riporta il comunicato- permetterà di studiarli in sinergia, utilizzando tecnologie proprietarie, con ottimizzazione dei costi e facilitando il time–to-market in caso di scoperta e sviluppo commerciale”.

Eni opera in Costa d’Avorio nel 2015 ed ora detiene 5 blocchi esplorativi deep water, di cui 4 operati tramite la controllata Eni Côte d’Ivoire Limited. Il Gruppo era già stato attivo nell’upstream e nel downstream della Costa d’Avorio dagli anni ’60 agli anni ’80.

Azioni Eni sotto i riflettori

Le azioni Eni, che secondo l’ufficio studi di Money.it potrebbero registrare un rimbalzo (Eni: divergenza ed Engulfing pronti a far rialzare la testa ai compratori), a poco più di due ore dall’avvio delle contrattazioni passano di mano a 13,934 euro, +0,82% rispetto al dato precedente.

Negli ultimi tre mesi le azioni Eni segnano un calo di 8,5 punti percentuali mentre rispetto a 12 mesi fa il saldo è negativo per 12 punti percentuali.

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