Elezioni italiane: Berlusconi e Grillo alla guida del governo? Cosa succederebbe?

Erika Di Dio

26 Febbraio 2013 - 13:58

Elezioni italiane: Berlusconi e Grillo alla guida del governo? Cosa succederebbe?

Ieri in tarda serata le elezioni italiane hanno ricordato ai trader quanto volubili possono essere i mercati forex, in quanto i primi sondaggi hanno causato un putiferio sulle coppie dell’euro.

Cosa è successo?

I primi sondaggi elettorali hanno dimostrato che il Partito Democratico di Bersani era in vantaggio alla camera bassa solo per un soffio di voti. Con il 99,99% delle schede scrutinate, Bersani ha ottenuto solo il 29,6% dei voti contro il 29.2% di Berlusconi.

Ma ciò che preoccupa di più gli operatori del mercato è la possibilità di un’impasse politica nella camera alta del Parlamento. A quanto pare, il vantaggio del 36,1% del Partito Democratico non è sufficiente a fornire alla sua coalizione una maggioranza in grado di approvare le leggi.

Prendete atto del fatto che la camera bassa assegna la maggioranza dei seggi al partito con il maggior numero di voti a livello nazionale, mentre il Senato dà la maggior parte dei suoi seggi su base regionale. Più in particolare, assegna più posti ai vincitori nelle regioni più grandi rispetto a quelle più piccole.

Se il Partito Democratico non ottiene abbastanza voti, potrebbe innescare uno stallo politico, che darebbe più possibilità alla coalizione di centro-destra di Berlusconi e al Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo (un ex comico!).

Figlio prodigo ed ex comico alla guida del governo?

Personalmente, ritengo che le agenzie di stampa italiane sarebbero molto più interessanti se vincesse uno dei due. Dopo tutto, Berlusconi ha il talento di colpire i tabloid, e sono sicuro che Grillo potrebbe facilmente compiacere il pubblico.

Purtroppo, hanno entrambi espresso il loro dissenso rispetto alle misure di austerità di Mario Monti. E Berlusconi ha anche promesso un rimborso fiscale! Molti credono che una vittoria di uno di loro due invertirebbe il progresso di Monti degli ultimi 15 mesi.

Ciò pone un problema enorme per la Germania, che fondamentalmente sta portando il peso delle sue controparti dell’eurozona. In cambio di fondi di salvataggio, i leader tedeschi hanno chiesto che i mutuatari riformino le loro economie e mettano in atto severe misure di austerità.

Se il nuovo governo interromperà le politiche che Monti ha lavorato duramente per implementare, ciò potrebbe innescare rivolte in altre nazioni come la Spagna e la Grecia.

Come hanno reagito i trader?

Non a caso, i sondaggi hanno innescato un’avversione al rischio sui mercati, e abbiamo visto i mercati azionari cancellare i loro guadagni del giorno. Il Dow Jones Industrial Average è salito di ben 81 punti, ma alla fine ha chiuso la giornata giù di 216,40 punti, pari a un calo dell’1,5%. Nel frattempo, l’italiano FTSE MIB stava guardando ad un guadagno giornaliero di ben il 4% prima che i risultati elettorali lo spazzassero via.

Guardando la coppia EUR / JPY, possiamo vedere che l’avversione al rischio è circolata anche attraverso i mercati forex.

Quali sono le prospettive per l’Italia?

Nel corso delle prossime settimane, potremmo vedere i leader italiani che cercheranno di creare un governo provvisorio sostenuto da una coalizione di politici di sinistra e di destra. Questo governo provvisorio potrebbe quindi lavorare sul ribaltamento della legge elettorale italiana, permettendo al pubblico di tornare al voto quest’estate.

Il problema, naturalmente, è che più questo si trascina, più aumenta la probabilità di instabilità in Italia. Potrebbe portare a ritardi nell’attuazione delle riforme economiche, che a sua volta potrebbe destabilizzare i mercati finanziari.

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Babypips

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