Borsa Italiana: tutti i dettagli e le caratteristiche delle due obbligazioni green emesse da IFC con il supporto di Societe Generale.
Due nuove obbligazioni green hanno fatto il loro ingresso su Borsa Italiana il giorno 25 ottobre.
Le stesse sono state emesse da International Finance Corporation (IFC) del gruppo World Bank.
Nelle sue operazioni in Italia, l’emittente sovranazionale viene appoggiato da Societe Generale che, in questo modo, supporta la raccolta di quei capitali successivamente utilizzati per progetti green, appunto, nei Paesi in via di sviluppo.
La tempistica
Le due obbligazioni emesse da IFC e distribuite sul mercato primario dal 10 al 17 ottobre sotto lo sguardo attento di Societe Generale, sono denominate in Lira turca e Real brasiliano.
A partire da mercoledì 25 ottobre le due sono state quotate sul MOT e se da un lato avranno l’obiettivo di racimolare capitale e destinarlo a progetti green, dall’altro permetteranno agli investitori di posizionarsi sulla divisa turca e quella brasiliana tramite un’obbligazione emessa da ente sovranazionale.
Non c’è da dimenticare, infatti, come IFC goda dell’appoggio (e della tripla A) delle maggiori agenzie di rating internazionali. Le emissioni dell’ente, tra l’altro, prevedono una fiscalità agevolata al 12,5%, e non sono soggette a bail-in.
Le caratteristiche
Le due obbligazioni green emesse da IFC, denominate in Lira turca e Real brasiliano, hanno un formato Zero Coupon, il che significa che non prevedono l’emissione di cedola. La remunerazione, poi, viene determinata facendo la differenza tra importo di rimborso a scadenza e prezzo di acquisto delle stesse.
Alla scadenza, che è stata fissata in 18 mesi in modo da ridurre i rischi dell’investimento, chi ha puntato sulle due obbligazioni IFC riceverà il totale del valore nominale espresso nella valuta di emissione. Il prezzo di emissione dell’obbligazione in Lira turca è uguale all’88% del suo valore nominale, mentre quello dell’obbligazione denominata in Real brasiliani ha un prezzo di emissione pari al 94% del valore nominale.
Attenzione, però, perché in tutti i casi che riguardano il prezzo di emissione, il rimborso e la compravendita sul mercato secondario, le operazioni saranno effettuate in euro, con una conversione valutaria che non prevederà costi di commissione.
Tra le caratteristiche delle due obbligazioni di IFC anche un capitale non garantito e un rendimento non fisso, ma variabile a seconda delle oscillazioni del tasso di cambio. Una maggiore forza dell’euro contro lira turca e real brasiliano, sarà ovviamente negativa per il rendimento effettivo delle obbligazioni (e viceversa).
Scheda tecnica delle due obbligazioni
| Emittente | International Finance Corporation |
| Codici ISIN | Obbligazione in TRY: XS1693826544 Obbligazione in BRL: XS1693826973 |
| Rating dell’emittente | AAA Standard & Poor’s; Aaa Moody’s; AAA Fitch |
| Prezzo di Emissione | Obbligazione in TRY: 88% Obbligazione in BRL: 94% |
| Data di emissione | 25 ottobre 2017 |
| Data di scadenza | 25 aprile 2019 |
| Cedola | Zero coupon |
| Periodicità di pagamento delle cedole | Nessuna |
| Valuta di Emissione e negoziazione | TRY o BRL |
| Investimento minimo (Valore nominale) | Obbligazione in TRY: 5.000 TRY (pari a 1 Obbligazione) Obbligazione in BRL: 5.000 BRL (pari a 1 Obbligazione) |
| Periodo di offerta sul mercato primario | Dal 10 al 17 ottobre 2017 |
| Quotazione | MOT – segmento EuroMOT di Borsa Italiana |
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