Gli acquisti dei covered bond di Draghi sembrano un QE riservato solo alla Germania. Draghi al servizio della Merkel?
Invece di fare il "quantitativ easing" (QE) ripartito tra i paesi euro, Draghi lancia l’acquisto di "covered bond" per 1000 mld, vengono forniti pochi dettagli, si precisa che devono essere emessi dalle banche, che possono essere acquistati sia sul primario che sul secondario, che possono essere garantiti dai flussi dei mutui ipotecari dei privati o dai flussi dei titoli pubblici e che devono avere un rating non inferiore a "Cqs3".
La Bce non precisando l’ammontare che può essere acquistato per ogni singolo paese dell’area euro e visti gli obiettivi che si è prefissa (aumento base monetaria e lotta alla deflazione), acquisterà senza indugio tutto ciò che sul mercato risponderà alle caratteristiche richieste.I covered bond sono delle obbligazioni bancarie garantite da un flusso di cassa di un portafoglio di crediti (mutui ipotecari ai privati per acquisto di residenze oppure prestiti agli enti pubblici), non vi è la costituzione di uno speciale veicolo come nelle cartolarizzazioni sono le stesse banche che emettono il titolo, la loro garanzia viene supportata sia dall’emittente che dal portafoglio crediti.La situazione covered bond in circolazione al 31/12/2013 (dati ECBC- European Covered Bond Council) e la seguente: le banche italiane avevano in circolazione covered bond per 129 miliardi di euro di cui 6 pubblici e 122 ipotecari privati; la Germania erano pari a 452 mld di cui 245 pubblici e 199 ipotecari privati; la Spagna su un totale di 364 mld vi erano 30 pubblici; la Francia su un totale di 344 mld i pubblici ammontavano a 68 mld.
In Italia i covered bond sono stati autorizzati con la legge 130/99 resa attuativa con il D.M. Economia e Finanze n.ro 310/06 e con le disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia del 17/5/2007. Considerata la recente normativa, abbiamo poche emissioni di covered bond e sono quasi inesistenti quelle garantite dal settore pubblico, mentre la Germania è il paese dove le banche hanno sempre fatto ricorso a tale strumento finanziario.
Il 5/6 la Bce annunciò solo gli TLTROs (esclude i prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni) e gli ABS con attività sottostanti costituito da crediti nei confronti del settore privato. L’inserimento delle parole "...e covered bond" al programma degli ABS fu una recente iniziativa di Draghi che al momento passò inosservata.
Dopo l’annuncio che il 20 ottobre partirà l’acquisto di covered bond per 1000 mld, molti commentatori affermano che questa misura avvicina il QE; è il contrario, Draghi con questa misura aumenta la base monetaria che nell’ultimo anno è stata ridotta di 1000 mld (strana coincidenza), l’ottenimento dell’espansione del bilancio della Bce e il sostenimento della dinamica dei prezzi allontanerà per sempre la misura (QE) che tutti si auspicano.
Attualmente i covered bond che oggi sono a basso rischio, quindi a basso rendimento, vengono emessi dalle banche oltre che per il funding ordinario a lungo termine, principalmente per il rimborso degli LTRO del 2011/2012 in scadenza fine 2014 e inizio 2015.
Fatta questa premessa, non è difficile concludere che la Bce procederà principalmente all’acquisto dei covered bond emessi dalle banche tedesche che hanno una componente pubblica più alta di tutti gli altri paesi, quindi sarà un QE riservato alla Germania mascherato da covered bond. L’Italia con questa manovra non avrà nessun vantaggio, già le nostre banche non hanno richiesto gli Tltros; per i covered bond già in circolazione abbiamo solo 6 mld garantiti dal pubblico il resto sono garantiti dai mutui ipotecari dei privati, quest’ultimi difficilmente potranno avere il rating richiesto dalla Bce, quindi il vantaggio per loro sarà solo per le nuove emissioni dei covered bond che serviranno al rimborso degli Ltro in scadenza.
Ancora una volta la Bce sbaglia la propria azione e con la sua azione allontana sempre di più l’Unione europea.
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