Draghi: futuro difficile per l’Eurozona. Misure non convenzionali in preparazione

Vittoria Patanè

6 Novembre 2014 - 16:10

La BCE lascia invariati i tassi, ma lo staff starebbe già preparando misure non convenzionali da utilizzare "se necessario". A dicembre arriva il Quantitative Easing?

Draghi: futuro difficile per l’Eurozona. Misure non convenzionali in preparazione

Un Draghi visibilmente preoccupato, sempre di più, quello visto oggi in conferenza stampa. Il Presidente della Banca Centrale Europea ha però sottolineato la disponibilità dell’intero consiglio direttivo ad adottare misure non convenzionali, già in corso di preparazione, per risollevare le sorti dell’Europa a 18. "L’indebolimento della dinamica di crescita", indica, secondo il governatore, il bisogno di "una revisione al ribasso della crescita del PIL reale fino al 2016".

Tassi d’interesse
Mentre si studiano i piani per il futuro, la BCE lascia inalterato il tasso di riferimento allo 0,05%. Come conseguenza, rimangono fermi anche il tasso marginale (0.30%) e quello sui depositi overnight (-0,20%).

Tutto confermato al minimo storico dunque, mossa ampiamente prevista dagli analisti.

Previsioni e decisioni
C’era molta attesa sulle decisioni del Consiglio Direttivo della BCE a causa soprattutto dei dissidi interni tra i vari governatori. Al centro dell’attenzione in particolare, il tedesco Jens Weidmann che, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe al centro di un opposizione forte contro Draghi, accusato sia per le decisioni prese in passato, sia per il modo in cui porterebbe avanti il proprio compito.

Problema fondamentale, inutile negarlo, sarebbe il quantitative easing. Mentre la FED si ferma e la BoJ amplia, la BCE sembra ancora abbastanza incerta. Weidmann e i suoi alleati sarebbero apertamente contrari alla sua adozione che, secondo molti, risulta ormai inevitabile data la crisi profonda da cui l’Eurozona non riesce ad uscire. La stessa OCSE, dopo aver rivisto molte delle sue decisioni, si è dichiarata a favore dell’operazione.

Nel corso della conferenza stampa conclusasi poco più di un’ora fa, Mario Draghi ha sottolineato "l’unanimità" del board della BCE nel prendere in considerazione "misure non convenzionali", nel caso in cui l’attuale situazione di disinflazione dovesse protrarsi per un periodo di tempo necessario. La novità però è un’altra: il Consiglio avrebbe già dato mandato al proprio staff per "preparare ulteriori misure" da usare in caso di necessità.

Una frase che ha mandato letteralmente in visibilio i mercati, facendo schizzare in rialzo i listini azionari e causando un forte ribasso dell’euro sul dollaro (Cambio attuale: 1.2438.

Il numero uno dell’Eurotower ha poi fatto riferimento alle misure vagliate in passato:

"Con gli acquisti di covered bond e Abs, insieme con le aste di liquidità (Tltro) il bilancio della Bce tornerà ad ampliarsi ai livelli di inizio 2012".

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it