Draghi al Colle, Salvini e la criptovaluta Libra: parola a Marco Rizzo nella puntata del 22/01/2020 di L’ALTRO PUNTO DI VISTA. VIDEO

Alessandro Cipolla

22 Gennaio 2020 - 16:35

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Matteo Salvini al citifono di un presunto spacciatore, Mario Draghi come prossimo Presidente della Repubblica e gli interrogativi sulla criptovaluta Libra: questi i principali temi affrontati da Marco Rizzo durante la puntata del 22 gennaio di L’altro punto di vista.

Grande spazio alla politica italiana, specie ai fatti delle ultime ore come le dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico del Movimento 5 Stelle, ma anche temi economici fino a quelli filosofici su riflessioni sul comunismo.

Tanti come sempre i temi trattati da Fabio Frabetti e Marco Rizzo, segretario generale del Partito Comunista, durante la puntata del 22 gennaio di L’altro punto di vista, il nuovo format di MoneyTV in onda ogni mercoledì alle ore 12:00 sul canale YouTube di Money.it.

Rispondendo anche alle tante domande fatte in diretta dagli spettatori, Rizzo ha voluto esprimere la sua opinione sulla vicenda di Matteo Salvini che a Bologna ha citofonato a un presunto spacciatore tunisino, emblema di questa campagna elettorale per le elezioni regionali in Emilia Romagna.

Durante la puntata, l’ex deputato ha parlato anche del fronte trasversale che sarebbe pronto a sostenere la nomina di Mario Draghi come prossimo Presidente della Repubblica, oltre a come sia stata depredata l’Africa e delle manovre riguardanti la criptovaluta Libra.

Da Draghi a Salvini

Nel corso delle varie puntate di L’altro punto di vista, c’è un tema che ricorre di frequente nei discorsi di Marco Rizzo ovvero la convinzione che si stia formando un fronte trasversale pronto a sostenere l’ascesa di Mario Draghi al Colle.

Che si voti con questo Parlamento o con uno nuovo, oltre ai partiti europeisti che vedono di buon occhio l’ex numero uno della BCE come Presidente della Repubblica di recente anche la Lega avrebbe fatto capire che non sarebbe contraria a questa ipotesi.

Proprio Matteo Salvini è stato oggetto di una riflessione per la vicenda del citofono, con l’ex ministro che avrebbe fatto “il bello tutto scortato ma finita la sceneggiata se ne torna a casa, esponendo invece la signora che era con lui ai rischi della sua propaganda”.

La sicurezza è un tema serio - ha proseguito Rizzo - che andrebbe risolto innanzitutto con il lavoro e poi con investimenti, prevenzione e presenza specialmente nei quartieri popolari che vivono i problemi enormi della crisi e il degrado di quei quartieri”.

L’Africa e Libra

Ampie riflessioni anche sull’Africa, con il continente che da anni sarebbe sotto un “massiccio attacco delle potenze occidentali, con tutti gli uomini che lottavano per l’indipendenza che sono stati tutti uccisi prima dal colonialismo e poi dall’imperialismo”.

L’Africa va depredata - ha continuato Rizzo - si deve costruire una classe dirigente corrotta che vende il proprio paese per il 10% del proprio valore e che si circondano poi di eserciti personali e il 90% delle risorse vengono regalate all’imperialismo delle multinazionali”.

Un tema quello dello sfruttamento dell’Africa che è alla base del fenomeno migratorio, con gli abitanti del continente che potrebbero essere i primi destinatari di Libra, la criptovaluta creata da Facebook.

Non è un caso che alcune Banche Centrali tra cui anche quella Svizzera - ha chiosato il segretario del Partito Comunista - stanno vedendo se è possibile costruire una moneta digitale fatta da loro, sarà che si contrappongono a Libra?”.

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