Diplomatici russi espulsi, quali conseguenze per l’Italia? Cosa può succedere

Alessandro Cipolla

5 Aprile 2022 - 14:23

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Luigi Di Maio ha annunciato di avere espulso 30 diplomatici russi dall’Italia per “motivi di sicurezza nazionale”, scatenando l’ira di Mosca che ha annunciato “una risposta pertinente”.

Diplomatici russi espulsi, quali conseguenze per l’Italia? Cosa può succedere

L’Italia ha espulso trenta diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale. A dare la notizia è stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nel corso di una sua visita ufficiale a Berlino.

Il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Ettore Sequi - ha spiegato Luigi Di Maio - Ha convocato questa mattina alla Farnesina, su mia istruzione, l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, per notificargli la decisione del Governo italiano di espellere 30 diplomatici russi in servizio presso l’Ambasciata in quanto personae non gratae".

Per il ministro “tale misura, assunta in accordo con altri partner europei e atlantici, si è resa necessaria per ragioni legate alla nostra sicurezza nazionale, nel contesto della situazione attuale di crisi conseguente all’ingiustificata aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa”.

Nella giornata di ieri sono stati Francia e Germania a espellere dal loro territorio in totale settacinque diplomatici russi, quaranta Berlino e trentacinque Parigi, in quanto accusate di lavorare per i servizi segreti di Mosca.

Subito dopo la mossa dell’Italia, anche la Spagna ha annunciato l’espulsione di venticinque diplomatici russi con il numero delle personae non gratae che potrebbe aumentare nelle prossime ore.

Diplomatici russi espulsi, quali conseguenze per l’Italia?

Appena è stata diffusa la notizia dell’espulsione di diplomatici anche da parte dell’Italia, non si è fatta attendere la reazione della Russia per mezzo della portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova.

La Russia darà una risposta appropriata” ha spiegato Zakharova, con Mosca che a sua volta “ espellerà alcuni diplomatici italiani ”. Una risposta sostanzialmente simile a quella fornita nelle scorse ore anche a Parigi e Berlino.

Le espulsioni di diplomatici russi decise dai paesi europei in segno di protesta per la guerra in Ucraina sono mosse poco lungimiranti - ha aggiunto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov - Complicheranno ulteriormente la comunicazione fra noi , che è necessaria per trovare una soluzione”.

Queste espulsioni cosa potrebbero comportare? Si tratta soprattutto di mosse diplomatiche, decise dai principali Paesi dell’Unione europea a seguito delle denunce ucraine di atroci crimini di guerra a Bucha.

Come ha fatto intendere il Cremlino, queste decisioni potrebbero complicare il dialogo tra la Russia e l’Ue, ma la vera partita tra Mosca e Bruxelles sarà quella che si giocherà sul nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia che Palazzo Berlaymont è pronto a licenziare dopo i fatti di Bucha.

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