Niente nome del premier ma altro tempo per scrivere il programma con la Lega: Di Maio temporeggia ma parla di Reddito di Cittadinanza e norme anti corruzione.
Sarà rimasto deluso chi si aspettava che oggi potesse essere il giorno buono per conoscere il nome del possibile premier del governo Movimento 5 Stelle-Lega: terminato l’incontro con il Presidente Sergio Mattarella, Luigi Di Maio ha annunciato di aver chiesto ulteriore tempo per scrivere il programma di governo.
Serviranno ancora dei giorni quindi per poter mettere nero su bianco i punti programmatici dell’esecutivo giallo-verde, con Di Maio che ha comunque parlato di Reddito di Cittadinanza, lotta alla corruzione e carcere per gli evasori fiscali, come temi che al momento sono al centro della discussione.
Di Maio non fa nomi
C’era grande attesa per il faccia a faccia tra il Presidente Mattarella e la delegazione del Movimento 5 Stelle, dopo di loro toccherà a quella della Lega, ma alla fine si può dire che si è trattato di un sostanziale nulla di fatto.
Prima di fare nomi su premier e ministri, Luigi Di Maio ha annunciato che si dovrà trovare l’accordo sul programma di governo andando anche ad anticipare quelli che potrebbero essere alcuni punti presenti.
Questo accordo potrebbe dare il via a un governo del cambiamento. Sarà un contratto sul modello tedesco che poi verrà sottoposto al voto online dei nostri iscritti. Reddito di Cittadinanza, legge Fornero, tagli agli sprechi, acqua pubblica, lotta alla corruzione e carcere per chi evade il Fisco, questi sono alcuni provvedimenti al vaglio. Per questo ci vorrà altro tempo perché sarà il programma per i prossimo cinque anni per far iniziare così una Terza Repubblica.
Di Maio quindi chiede altri giorni a disposizione e la stessa cosa dovrebbe fare Salvini. Con ogni probabilità Mattarella accetterà questa richiesta, anche se il tempo inizia a stringere visti i delicati impegni europei di giugno.
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