Di Maio sfida Berlusconi: “I miei finti interessati, detto di registrare avrete qualche scoop...”

I rapporti tra Luigi Di Maio e Silvio Berlusconi non sono mai stati dei migliori, ma questa volta la querelle sui parlamentari 5 Stelle pronti ad andare con Forza Italia potrebbe avere degli strascichi ben diversi.

Intervistato da Circo Massimo, Di Maio infatti ha riferito come i suoi si sarebbero finti interessati alle offerte dei forzisti registrando poi il tutto, con la chiosa finale “avrete degli scoop” che potrebbe far pensare a delle clamorose novità che a breve potrebbero emergere.

Di Maio avverte Berlusconi

La clamorosa uscita di Silvio Berlusconi di qualche giorno fa non solo aveva fatto infuriare i grillini, ma non era per nulla piaciuta neanche a Matteo Salvini e a buona parte degli ambienti di Forza Italia.

“Immagino di poter far conoscere all’opinione pubblica l’esistenza di un gruppo autonomo che ci appoggerebbe - aveva detto Berlusconi - Non conosciamo ancora i nomi, ma conosciamo i discorsi che fanno i senatori con esponenti del Movimento 5 Stelle”.

L’ex premier poi aveva continuato affermando come “queste persone non avrebbero convenienza a tornare al voto, perché non sarebbero rieletti. Invece così avrebbero ancora 4 anni di stipendio, 14mila euro al mese dei quali non dovrebbero darne 8 mila al partito. E io so che l’interesse privato è sempre superiore all’interesse generale…”.

Parole queste che facevano pensare a un folto gruppo di parlamentari pentastellati pronti a traslocare sotto le insegne di Forza Italia o nel gruppo Misto, garantendo così i numeri a un ipotetico governo del centrodestra.

Una sorta di ribaltone messo in atto con il trasformismo di numerosi grillini che però, palesato in maniera così evidente da Berlusconi, aveva attirato critiche in maniera trasversale da tutto il fronte politico.

Dopo aver scampato il pericolo di una procedura d’infrazione in merito alla legge di Bilancio, ecco che Luigi Di Maio intervistato dalla trasmissione radiofonica Circo Massimo è voluto entrare nell’argomento, rivelando anche possibili clamorose novità.

“Non è un paese normalissimo quello in cui il capo di un partito, come Berlusconi, dice che comincia a comprare parlamentari - ha commentato il ministro - Ho detto ai miei di fingersi interessati alle offerte e di registrare, avrete qualche scoop”.

Stando a quanto detto da Di Maio, se veramente ci sarebbero delle registrazioni di queste “offerte” rivolte ai 5 Stelle, dopo il caso-De Gregorio ci potrebbero essere risvolti anche giudiziari per questo presunto tentativo di “compravendita”.