Desiree Mariottini, preso il quarto uomo. Per Salvini servono le ruspe, Fico chiede amore e partecipazione

Elisabetta Scuncio Carnevale

26/10/2018

Desiree Mariottini, fermato un quarto uomo. Matteo Salvini chiede le ruspe, Fico amore e partecipazione

Desiree Mariottini, preso il quarto uomo. Per Salvini servono le ruspe, Fico chiede amore e partecipazione

Un quarto uomo, sospettato della morte di Desiree Mariottini, è stato fermato oggi dalla Squadra mobile di Foggia nella periferia della città pugliese, mentre tentava di lasciare l’Italia. Si tratta di un 30enne africano di nome Yousif.

Quando i poliziotti lo hanno rintracciato, dopo aver sfondato la porta di una baracca alle porte del capoluogo, hanno anche ritrovato dieci chili di marijuana, una pistola giocattolo, metadone e hascisc. La posizione dell’uomo, titolare di un permesso di soggiorno scaduto, e il suo coinvolgimento nella vicenda, sono ora al vaglio degli inquirenti.

Desiree Mariottini, immediate le reazioni di Lega e 5 Stelle

Non si sono fatte attendere le reazioni degli esponenti della politica nazionale. Ad affidare, a un post di Facebook, il proprio sdegno è stato Matteo Salvini:

“Catturato a Foggia il quarto verme che avrebbe stuprato e portato alla morte Desirée. Si tratta (guarda caso) di un immigrato clandestino. Per lui, come per gli altri tre, carcere duro e a casa!!!”.

I primi tre fermati sono due senegalesi, irregolari in Italia, Mamadou Gara di 26 anni e Brian Minteh di 43. Il terzo è un nigeriano di 40 anni. Sono tutti accusati di aver drogato e violentato la 16enne.

Di coesione sociale come mezzo fondamentale per costruire comunità solidali e presenza costante nei quartieri difficili, ha parlato il presidente della Camera Roberto Fico, che ha aggiunto: “nei momenti più critici non ci vogliono ruspe ma più amore e partecipazione”.

La replica del leader leghista non si è fatta attendere:

“altro che baci e amore, certi problemi irrisolti da anni si risolvono con la legge e con la ruspa”.

Intanto, fiaccolate e manifestazioni di solidarietà per Desiree si stanno susseguendo nel quartiere San Lorenzo a Roma e, nella notte, alcuni cittadini hanno organizzato ronde per il controllo della zona.

Hanno assicurato però di non agire, ma limitarsi a segnalare gli episodi sgradevoli alle forze dell’ordine.

“Mi oppongo a qualunque tipo di visione che proponga l’uso della forza privata indiscriminata. Non servono ronde, ma serve il controllo di vicinato, che stiamo già sperimentando”,

il commento della sindaca Virginia Raggi che ha proclamato il lutto cittadino.

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