Def, al via le audizioni: +1,5% il PIL 2018, nodo IVA in sospeso

Marco Ciotola

8 Maggio 2018 - 08:23

Al via nella mattinata il ciclo di audizioni che prelude all’esame in aula del Documento di economia e finanza (Def). Di Maio: “Aumento dei tassi va scongiurato”.

Def, al via le audizioni: +1,5% il PIL 2018, nodo IVA in sospeso

Le commissioni speciali di Camera e Senato inaugurano oggi - martedì 8 maggio alle 12,15 - il ciclo di audizioni che anticipa l’esame del Documento di Economia e Finanza (Def), in aula tra giovedì 10 e venerdì 11 maggio.

Ad aprire la seduta sarà il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, seguito a partire dalle 18 dai magistrati della Corte dei Conti e i rappresentanti del Cnel. Mercoledì 9 maggio sarà la volta di Istat, Banca d’Italia, Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) e le associazioni di comuni e province.

Le stime del Def: crescita a +1,5%

Conferme per la stima di crescita di quest’anno a +1,5%, ridotta di uno 0,1% la previsione del 2019, che passa da +1,5% a +1,4%, per poi scendere ancora a +1,3% nel 2020.

In discesa, secondo le stime del Def, l’indebitamento netto, all’1,6% nel 2018 e allo 0,8% nel 2019, mentre il debito passerà dal 130,8% di quest’anno al 128% del prossimo.

Oltre 30 miliardi per evitare aumento IVA

Ancora al vaglio la questione aumento Iva e accise in programma da gennaio 2019. Un intervento sulle imposte indirette richiederebbe 12,4 miliardi nel 2019 e circa 19 nel 2020; ma c’è quasi la certezza che le cifre saranno maggiori vista la presenza di spese ancora non stanziate da leggi in vigore ma che, nella prassi, sono rifinanziate di anno in anno (missioni militari all’estero, manutenzione di strade e ferrovie, fondi all’Università e alle scuole private).

La sezione II del Def quantifica queste voci in 3,599 miliardi nel 2019 e 6,940 miliardi l’anno successivo. Il valore minimo delle risorse da trovare si aggira quindi sui 16 miliardi l’anno prossimo e sui 26 miliardi nel 2020.

Di Maio: “Aumento dei tassi va scongiurato”

Proprio sulla questione relativa all’aumento IVA e accise è intervenuto il leader del Movimento cinque Stelle Luigi Di Maio, che ha proposto di anticipare la manovra del 2019 a prima dell’autunno spiegando che “un aumento va scongiurato e poi fissato in un provvedimento di legge”.

Sembrano due gli scenari plausibili al momento: un testo unico approvato da tutte le forze politiche in gioco o diverse risoluzioni prive dell’apporto di una maggioranza.

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