Un emendamento al DL Irpef stabilisce l’aumento della tassazione sui fondi pensione dall’11 all’11,5%
Il Decreto Irpef, che ieri ha ricevuto la fiducia da parte del Senato, contiene al suo interno una misura a sorpresa: l’aumento dellatassazione sui fondi pensione che nel 2014 passa dall’11 all’11,5%.
Nonostante il ministro del Lavoro Poletti abbia più volte dichiarato l’importanza di far crescere le adesioni ai "prodotti previdenziali", sperimentando anche una minor fiscalità, tutto sembra essere andato nel verso contrario.
La scelta deriva dalla volontà di non aumentare, dal 20 al 26%, l’aliquota sulle rendite delle casse previdenziali privatizzate che avrebbe comportato una spesa aggiuntiva, per gli enti coinvolti, di circa 50 milioni di euro.
Fondi pensione e DL Irpef
L’emendamento al Dl Irpef prevede quindi l’istituzione di una norma transitoria che regolarizzi la situazione in attesa dell’armonizzazione che prenderà il via nel 2015 e che disciplinerà i redditi finanziari delle casse e delle forme pensionistiche complementari.
Dalla misura ci si aspetta un gettito pari a 4 milioni di euro che andranno a finanziare le riforme strutturali varate dal Governo.
I commenti
Il Decreto Irpef arriverà alla Camera dei Deputati il prossimo 13 giugno ed, entro il 23 giugno, sarà (o meglio dovrebbe essere) convertito in legge.
L’Adepp (Associazione degli enti previdenziali privati) ha commentato l’emendamento sui fondi pensione attraverso una nota:
"Guardiamo con fiducia all’emendamento presentato dai relatori al Dl 66/2014, di cui auspichiamo l’approvazione...Ad oggi, siamo gli unici in Europa, siamo sottoposti a una tassazione delle rendite che ci associa a qualsiasi fondo speculativo prevedendo una ulteriore tassazione all’atto dell’erogazione delle pensioni in misura commisurata agli scaglioni Irpef".
Diverso il commento della CIDA, che rappresenta i dirigenti pubblici e privati:
"Si colpisce una categoria di futuri pensionati per avvantaggiarne un’altra. Se non ci fosse da preoccuparsi per il risvolto che certe azioni possono avere, ci sarebbe da ridere...Aumentare la tassazione sulla previdenza complementare non è che l’ennesimo attacco ai lavoratori dipendenti e in particolare alle giovani generazioni. Ci auguriamo che alla fine il buon senso prevalga e si reperiscano i finanziamenti a favore delle casse di previdenza private senza colpire quanti credono nella previdenza complementare".
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