Dalle mozzarelle alle autostrade: il 2018 è l’anno dei rincari

Francesca Caiazzo

2 Gennaio 2018 - 14:00

Pedaggi autostradali, prodotti alimentari confezionati e bollette per luce e gas: ecco i rincari previsti nel 2018

Dalle mozzarelle alle autostrade: il 2018 è l’anno dei rincari

Il 2018 inizia all’insegna dei rincari. Dai prodotti alimentari confezionati alle bollette energetiche passando dai pedaggi autostradali, le famiglie italiane dovranno fare i conti con una spesa media più alta nei prossimi 12 mesi.

Unioncamere ha calcolato prezzi maggiorati fino dal 3% alll’ 8% per alcuni degli alimenti più comuni mentre l’Autorità per l’Energia ha comunicato che le tariffe di luce e gas aumenteranno rispettivamente del 5,3% e 5%. Rincarano anche i pedaggi autostradali che in media saranno più alti del 2,74%.

Aumentano i prezzi degli alimenti confezionati

Secondo un’elaborazione di Unioncamere, i prezzi dei prodotti alimentari confezionati sono destinati a lievitare.

Stando a quanto riporta l’analisi

“L’aumento è atteso dopo i segnali di rialzo dei prezzi alla produzione della filiera lattiero-casearia: +6% latte, +8% parmigiano reggiano, +3% mozzarella vaccina, negli ultimi dodici mesi.”

Il conto da pagare alla cassa del supermercato sarà dunque più alto per le famiglie e gli aumenti di formaggi e salumi potrebbero essere solo in parte compensato dal calo dei prezzi al consumo dei prodotti ortofrutticoli.

Questi ultimi, infatti, a causa delle condizioni meteo poco favorevoli dell’anno scorso, avevano subito aumenti di circa il 7%.

“Se, dopo un 2017 terribile sotto il profilo meteorologico con neve in apertura d’anno e siccità e temperature torride nei mesi primaverili ed estivi, il clima nel 2018 tornasse alla ’normalità’, i prezzi di frutta e verdura, potrebbero cominciare a scendere”

spiega ancora Unioncamere nello studio.

Bollette di luce e gas più care

Le famiglie italiane spenderanno di più anche per luce e gas. Secondo quanto comunicato nei giorni scorsi dall’Autorità per l’Energia, l’incremento sulle bollette per la fornitura elettrica sarà del 5% mentre sarà di poco superiore – 5,3% - l’aumento per quelle del gas.

In particolare, la spesa per l’elettricità per una famiglia-tipo nel periodo di riferimento (1 aprile 2017- 31 marzo 2018) si attesterà intorno ai 535 euro e crescerà del 7,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, percentuale che si traduce in un rincaro di circa 37 euro annui.

Leggermente inferiore sarà l’aumento previsto per la fornitura di gas: ogni famiglia spenderà circa 1.044 euro con un aumento di circa 2,1%, vale a dire intorno ai 22 euro in più all’anno.

Aumentano anche i pedaggi autostradali

Non sarà solo la spesa per alimenti e quella delle forniture energetiche ad aumentare in questo 2018. Il Ministero dei Trasporti ha infatti annunciato una variazione al rialzo dei pedaggi autostradali.

In media, percorrere le autostrade in Italia costerà il 2,74% in più.

L’aumento maggiore lo fanno registrare le tariffe della tratta Aosta Ovest-Morgex: gli automobilisti che percorreranno i circa 30 chilometri gestiti dalla società Rav pagheranno il 52,69% in più rispetto allo scorso anno.

Sarà un salasso viaggiare anche sulle abruzzesi A24 e A25 dove l’aumento si attesterà al 12,89% e sulla Milano-Serravalle dove il costo del pedaggio salirà del 13,91%.

L’aumento delle tariffe autostradali sono state decise, come da convenzione, per compensare in parte la spesa per gli investimenti sostenuta dai concessionari delle autostrade.
A tal proposito, il ministero ha sottolineato che

“per quanto attiene la spesa per investimenti, sono stati considerati gli importi sostenuti dalle società nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2016 ed il 30 settembre 2017, pari a 755,916 milioni di euro di cui 487,691 milioni di euro sono stati riconosciuti ai fini della remunerazione. La differenza, pari a 268,225 milioni di euro non genera alcun incremento ai sensi delle vigenti pattizioni convenzionali.”

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