DPCM 3 dicembre: la circolare del Ministero dell’Interno fa chiarezza sulle sanzioni

Antonio Cosenza

9 Dicembre 2020 - 16:13

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Nel DPCM del 3 dicembre non ci sono le sanzioni per chi viola divieti e restrizioni? Il Ministero dell’Interno fa chiarezza.

DPCM 3 dicembre: la circolare del Ministero dell’Interno fa chiarezza sulle sanzioni

Sono arrivati i chiarimenti del Ministero dell’Interno riguardo alle sanzioni previste per chi viola i divieti fissati dal DPCM del 3 dicembre 2020 recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid.

Nei giorni scorsi, infatti, ha suscitato non poca confusione il fatto che nel testo del decreto non fossero indicate le sanzioni per le restrizioni introdotte appositamente per Natale. Ricordiamo, infatti, che il nuovo decreto estende - a partire dal 21 dicembre e fino al 6 gennaio - il divieto degli spostamenti interregionali anche alle Regioni della zona gialla; inoltre, per le giornate del 25 e 26 dicembre, e per il 1° gennaio 2021, viene anche imposto il divieto di uscire dal Comune.

Per queste restrizioni, però, non sono state indicate delle sanzioni e questo ha fatto pensare ad una dimenticanza del Governo che poteva costare caro nella fase di attuazione delle nuove norme. In tal caso, infatti, le autorità non potrebbero applicare le sanzioni previste per il divieto di spostamenti tra Regioni dell’area arancione e rossa in quanto non c’è congruità tra le due norme.

Tuttavia, come spiegato dal Ministero dell’Interno con la circolare 15350 del 7 dicembre, non esiste assolutamente un tale rischio in quanto per capire quali sono le sanzioni previste per chi viola le norme introdotte dal Governo per fronteggiare l’emergenza Covid non bisogna fare riferimento al DPCM del 3 novembre, né tantomeno a quello appena approvato. Vediamo per quale motivo facendo chiarezza su questa spinosa vicenda.

DPCM del 3 dicembre: niente sanzioni per chi viola divieti e restrizioni?

In più di un’occasione vi abbiamo spiegato che in caso di violazione di divieti e obblighi imposti dal Governo causa Covid si rischia una multa che va dai 400,00€ ai 1.000€.

Tuttavia, nei giorni scorsi è sorto qualche dubbio riguardo alle nuove restrizioni sugli spostamenti. In molti - come ad esempio Il Sole 24 Ore - si sono chiesti il perché della mancanza delle sanzioni nell’ultimo decreto della Presidenza del Consiglio, ponendo qualche dubbio sul fatto che potessero essere applicate quelle previste dai precedenti DPCM.

In particolare, è stata notata una non congruità tra le norme del decreto del 3 novembre e quelle del 3 dicembre: le prime, infatti, ponevano limitazioni sugli spostamenti per i soli territori ad alto rischio contagio, con la restrizione quindi che era in linea con i principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in quelle aree. Ciò non sussiste però per le nuove restrizioni, poiché in tal caso il divieto di spostamenti interregionali è stato esteso in tutta Italia.

DPCM del 3 dicembre, le sanzioni ci sono: ecco dove trovarle

A tal proposito, il Ministero dell’Interno ricorda che la fonte normativa che giustifica le sanzioni applicate a chi viola quanto previsto dai vari DPCM non è il decreto del 3 novembre. Con la circolare 15350 del 7 dicembre, infatti, viene ricordato che tutto parte dalla norma cardine del sistema regolatorio delle misure di contenimento della diffusione del virus, ossia dall’articolo 1 del decreto legge 19/2020 del 25 marzo scorso (poi convertito dalla legge 35/2020).

È questa, infatti, la norma che giustifica il Governo ad adottare - al fine di “contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del virus COVID-19” e per un periodo comunque non superiore a 30 giorni (rinnovabili) - divieti e restrizioni delle libertà personali (come quella di circolazione). E nell’articolo 4 dello stesso decreto vengono indicate le sanzioni, in quanto viene stabilito che eventuali violazioni sono punite con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma che va da euro 400,00€ a 3.000,00€ (il massimale è stato successivamente ridotto a 1.000,00€).

Secondo quanto sottolineato dal Ministero dell’Interno, “non può esserci alcun dubbio” sul fatto che le misure contenute nell’ultimo DPCM rientrino in quelle indicate dall’articolo 1 del decreto 19/2020 e che di conseguenza anche le sanzioni siano quelle espressamente previste dallo stesso provvedimento.

In questo quadro sanzionatorio, quindi, vanno ricomprese anche le norme che limitano gli spostamenti sull’intero territorio nazionale per il periodo natalizio.

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