Cyber war Russia-Ucraina: situazione attuale e scenari futuri

Riccardo Lozzi

14 Marzo 2022 - 11:44

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Ecco cosa sta succedendo nella cyber war tra Russia e Ucraina e quali sono gli scenari futuri di questo nuovo tipo di guerra.

Cyber war Russia-Ucraina: situazione attuale e scenari futuri

La guerra tra Russia e Ucraina sta segnando un evidente spartiacque nella storia dell’umanità, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo delle nuove tecnologie. Si sta assistendo così a un numero senza precedenti di attacchi informatici, sia dal fronte russo che ucraino.

In particolare, come viene riportato da una rilevazione realizzata dalla società statunitense CyberProof, le autorità ucraine stimano la presenza di 400 mila hacker in tutto il mondo che stanno aiutando volontariamente l’Ucraina a contrastare gli attacchi cyber provenienti da Mosca.

Molti di questi sono coordinati da Anonymous, il collettivo hacktivista più conosciuto a livello globale. Tuttavia, tra le diverse novità presenti in questo conflitto, per la prima volta chiunque abbia dimestichezza con questi mezzi può partecipare alla guerra anche individualmente.

Si potrebbe affermare che l’intera comunità informatica mondiale sia coinvolta in questa cyberwar, schierandosi o dalla parte della Russia o, in misura maggiore, dalla parte dell’Ucraina.

Cyber war Russia-Ucraina, la situazione attuale

In un’analisi di Check Point Research, nei tre giorni successivi all’invasione ordinata da Putin, è stato registrato un aumento del 196% di attacchi online contro settori militari e governativi di Kiev. Al tempo stesso si è osservato un incremento del 4% nei confronti delle organizzazioni russe, mentre si sta assistendo a un leggero calo di cyber attacchi nel resto del mondo.

Come si può vedere, le operazioni sulla rete a favore dell’Ucraina sono perlopiù di difesa, anche se non mancano alcuni attacchi, rivendicati spesso proprio da Anonymous.

Lo scopo principale delle offensive è quello di mettere fuori uso i siti governativi russi per contrastare la disinformazione e la propaganda del Cremlino. Lo strumento più utilizzato per centrare l’obiettivo è il DoS (Denial of Service), che consiste nel sovraccaricare il traffico di un sito web, impedendone di conseguenza il regolare accesso

Su Telegram è invece attivo il canale IT Army of Ukraine, con 308 mila iscritti da diverse zone del globo.

Gli scenari futuri della cyber war

Nonostante i numeri impressionanti di hacker singoli e gruppi organizzati coinvolti, l’entità qualitativa delle operazioni condotte nel cyber spazio appare abbastanza limitata. Né la Russial’Ucraina, sostenuta dall’Occidente, ha comandato finora attacchi completamente distruttivi nei confronti dell’avversario.

Entrambe le parti al momento stanno investendo la maggior parte dei loro sforzi sulla cosiddetta guerra dell’informazione, attraverso l’utilizzo dei social, piuttosto che su veri e propri cyberattack.

Come è stato affermato dagli analisti del settore, questa situazione sarebbe dovuta a quella che durante la guerra fredda è stata coniata come la strategia della distruzione mutua assicurata (Mutual assured destruction).

In altre parole, i livelli di tecnologia sono talmente elevati per entrambe le parti che si rischierebbero delle conseguenze catastrofiche tali da portare alla distruzione reciproca. Una situazione di stallo simile a quella legata agli armamenti nucleari.

Tuttavia, non viene escluso che in futuro si potrà assistere a uno scenario del genere, di cui non è possibile prevedere l’esito finale.

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