Cuneo Fiscale: oggi Renzi alza lo stipendio agli italiani?

Dimitri Stagnitto

12/03/2014

Con il taglio del cuneo fiscale promesso per oggi da Renzi aumenterà il netto in busta paga degli italiani?

Cuneo Fiscale: oggi Renzi alza lo stipendio agli italiani?

Chi dice che mancano i soldi? Ho fino a 20 miliardi per la copertura del cuneo fiscale.

Così Matteo Renzi sulla copertura dell’abbattimento del cuneo fiscale, la quota relativa alle tasse applicata sull’importo lordo degli stipendi, che, secondo la promessa fatta pochi giorni fa in TV, sarà il primo abbassamento delle tasse sul reddito da lavoro in Italia da anni.

Nonostante le dichiarazioni altisonanti, nel migliore dei casi gli italiani con lavoro dipendente dovranno aspettare almeno un paio di mesi per beneficiare dei minori oneri fiscali sulla busta paga, sempre Renzi dichiara:

A me interessa che dal 27 aprile gli italiani, coloro che oggi faticano a far quadrare il loro bilancio familiare, avranno un bel po’ di soldi in più in busta paga. Questo è il mio impegno. L’importante è che tutti i provvedimenti necessari siano approvati in tempo perché questo obiettivo sia mantenuto. Il 27 aprile, prima delle elezioni Ue.

Che cos’è il cuneo fiscale
Il cuneo fiscale è la percentuale del reddito lordo che viene detratta in busta paga a titolo di tasse e contributi previdenziali: di fatto il cuneo fiscale stabilisce la differenza tra il costo del dipendente per il datore di lavoro e il netto in busta per il dipendente stesso.

Renzi aumenterà lo stipendio agli italiani?
Copertura a parte (i famosi 20 miliardi) non si hanno informazioni precise su come si presenterà l’intervento: certamente l’abbassamento delle tasse a parità di reddito lordo produrrà un aumento del netto in busta paga. La manovra però può essere implementata in molti modi avvantaggiando diversi gruppi di dipendenti:

  • l’abbassamento dell’aliquota IRPEF per i primi scaglioni di reddito (sembra la meno probabile);
  • un aumento delle detrazioni per i soli redditi bassi, in particolare quelli tra gli 8000 e i 15000,
  • un aumento delle detrazioni per familiari a carico (che avvantaggerebbe i nuclei familiari numerosi),
  • un’elevazione generale delle detrazioni fiscali (che avvantaggerebbe anche i dipendenti con redditi medio-alti).

Perché si abbatte il cuneo fiscale?
Idealmente il senso della manovra è quello di dare, di colpo, maggiore capacità di spesa agli italiani con la speranza che questo faccia ripartire i consumi interni e quindi il ciclo economico: idealmente una mossa sensata che dovrà poi fare i conti con il perdurante clima di crisi che potrebbe spingere gli italiani a destinare al risparmio il maggiore netto in busta paga.

Ci sarà anche da capire che tipo di effetto avranno su economia e consumi i tagli di spesa previsti per garantire la copertura di 20 miliardi: anche su questo per ora si sa poco o nulla.

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