Cresce l’economia italiana, Pil +0,3% nel secondo trimestre. Soddisfatti Renzi e Padoan

Stefania Manservigi

01/09/2015

Arrivano i primi dati positivi circa l’economia italiana, che risulta in crescita: +,03% nel secondo trimestre, con una crescita di anno in anno dello 0.7%. Soddisfatti Renzi e Padoan.

Cresce l’economia italiana, Pil +0,3% nel secondo trimestre. Soddisfatti Renzi e Padoan

L’Istat ha rilevato una crescita dell’economia italiana nell’ultimo trimestre.
Secondo l’Istituto di statistica, infatti, il Pil è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,7% nei confronti del secondo trimestre del 2014.
Tali dati registrano una revisione al rialzo dei precedenti dati registrati, ossia rispetto al +0,2% trimestrale e al +0,5% annuo.
Tali dati sono stati commentati anche dal premier Renzi e dal Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan che, attraverso i social network, hanno espresso la loro soddisfazione per questo primo risultato ottenuto.

Istat, economia italiana in crescita: Pil trimestrale +0,3%, Pil annuale +0,7%
Andiamo quindi a vedere nello specifico le rilevazioni effettuate dall’Istat.
Secondo l’Istituto di statistica il secondo trimestre del 2015 ha avuto lo stesso numero di giornate lavorative del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al secondo trimestre del 2014. Rispetto al trimestre precedente, i principali aggregati della domanda interna hanno mostrato andamenti dissimili, con i consumi finali nazionali in aumento dello 0,3% e gli investimenti fissi lordi in diminuzione dello 0,3%.
Ad incidere positivamente sulla crescita del Pil per 0,2 punti percentuali è stata la domanda nazionale al netto delle scorte. Un contributo positivo alla variazione in rialzo del Pil è dovuto anche dalla variazione delle scorte (+0,4 punti percentuali), mentre l’apporto della domanda estera netta è stato negativo per 0,2 punti percentuali.

Sempre con riferimento al trimestre precedente, invece, è rimasto stazionario il valore aggiunto dell’industria mentre quello dei servizi ha registrato un aumento dello 0,3%; in calo del 1,1% quello dell’agricoltura. La stabilità congiunturale del settore industriale deriva da una crescita dell’industria in senso stretto (+0,2%) e da una flessione delle costruzioni (-0,7%). In termini tendenziali, il valore aggiunto dell’industria ha registrato una variazione nulla, con un incremento dello 0,4% dell’industria in senso stretto e una flessione dell’1,5% delle costruzioni; il valore aggiunto dell’agricoltura è aumentato dell’1,7% e quello dei servizi dello 0,5%.

Renzi, crescita economica: Italia riparte
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha commentato con soddisfazione i dati diffusi dall’Istat, che registrano una ripresa dell’economia italiana.

«Settembre inizia con numeri buoni, ma ai numeri facciano seguito le idee, la determinazione, la grinta, l’entusiasmo degli italiani che sono la più grande risorsa che il nostro Paese ha»

ha affermato il premier in un video.

«Non siamo ancora la maglia rosa ma siamo tornati nel gruppo dei paesi di testa della Ue grazie al percorso che stiamo facendo. Io non mi accontento, io voglio l’Italia alla guida dell’Europa che ritorni punto di riferimento dell’economia europea e mondiale».

A tal fine, dunque

«è fondamentale che oggi tutti insieme si dia una mano perchè l’Italia torni a crescere. Ciascuno ha le proprie idee politiche ma diamo insieme una mano perché l’Italia torni a crescere»,

ha concluso Renzi.
A fare eco al premier è stato poi il Ministro dell’Economia che, dal suo profilo twitter, ha commentato:

«Con stime ragionevoli e affidabili le finanze pubbliche sono sotto controllo e ci permettono di dare respiro alla ripresa».

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