Cosa (e quanto) importa l’Italia dalla Russia e dal resto del mondo

Violetta Silvestri

15/02/2022

15/02/2022 - 17:25

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Quanto vale la Russia nelle forniture di beni in Italia? E quanto pesa l’import nel nostro Paese? I dati sul commercio: non solo gas, ecco cosa e dove acquista materie prime e merci l’Italia.

Cosa (e quanto) importa l’Italia dalla Russia e dal resto del mondo

Quanto pesa l’import in Italia? Una domanda dalla risposta rilevante in questo momento storico dominato dai venti di guerra in Europa e, quindi, dai rischi di uno shock commerciale.

Il nostro Paese ha relazioni importanti di interscambio di merci e materie prime non solo con nazioni dell’Unione Europea, ma anche con mercati extra UE, tra i quali quello russo per l’approvvigionamento energetico.

Cosa compra l’Italia dai suoi partner commerciali e quanto vale il suo import? Un focus su Russia e non solo.

Quanto e da dove importa di più l’Italia

Secondo i dati del Ministero degli Esteri, rielaborati da Italia in dati, nel 2020 l’import italiano ha raggiunto un valore di 367 miliardi di euro, che nel 2021 è salito a oltre 400 miliardi di euro dopo la ripresa generale dallo stop pandemico.

Il nostro Paese ha una quota del 2,4% sull’import mondiale e si colloca all’undicesima posizione come nazione importatrice a livello globale.

In testa ai partner commerciali per l’import nazionale rimane ben salda la Germania, che nel periodo gennaio-settembre 2021 ha rappresentato il 16,1% degli acquisti totali dall’estero, per un valore di 54.055 milioni di euro.

La seguente rappresentazione grafica di Italia in dati, ben chiarisce il peso degli Stati mondiali per le importazioni nazionali:

Da quali Paesi importa l'Italia? Da quali Paesi importa l’Italia?

La Russia si colloca all’ottavo posto come nazione dalla quale importiamo di più e tra gennaio e settembre 2021 il valore delle merci e materie prime acquistate ha toccato i 10.096 milioni di euro, per un peso del 3%.

Per curiosità, l’Ucraina di colloca alla trentesima posizione come nazione esportatrice in Italia. Da Kiev, in base ai dati gennaio-ottobre 2021 di Italian Trade Agency, il nostro Paese acquista prodotti della siderurgia, oli e grassi vegetali e animali, prodotti di colture agricole non permanenti (cereali).

Dalla Germania, invece, arrivano soprattutto: autoveicoli, prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma, medicinali e preparati farmaceutici, macchine di impiego generale, metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi, combustibili nucleari.

Import Italia: beni e materie prime acquistate all’estero

Cosa importa l’Italia dai suoi partner commerciali?

I dati aggiornati dall’Osservatorio Economico su dati Istat e relativi al periodo gennaio-settembre 2021 rilevano che le seguenti 10 merci sono le più importate dall’Italia:

  • Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie;
  • Autoveicoli;
  • Metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi e combustibili nucleari;
  • Medicinali e preparati farmaceutici;
  • Petrolio greggio;
  • Prodotti della siderurgia;
  • Macchine di impiego generale;
  • Gas naturale;
  • Articoli di abbigliamento, escluso l’abbigliamento in pelliccia;
  • Altre macchine di impiego generale

Quanto vale la Russia nell’import italiano

Il partner russo ha un valore di circa 11 miliardi di euro per tutto il 2021 secondo i dati Ice.

L’interscambio tra i due Paesi ha un peso non trascurabile, come si legge da queste elaborazioni Ice:

Interscambio commerciale Italia-Russia Interscambio commerciale Italia-Russia

Il gas è, come noto, in cima alla classifica dei beni russi più importati dal nostro Paese. Tuttavia, l’Italia acquista dalla nazione asiatica anche altri importanti merci:

  • Gas naturale;
  • Metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi e combustibili nucleari;
  • Petrolio greggio;
  • Prodotti della siderurgia;
  • Prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio;
  • Antracite;
  • Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetiche;
  • Prodotti di colture agricole non permanenti (cereali e semi oleosi);
  • Pasta-carta, carta e cartone;
  • Prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio

Soffermandosi sul gas, la Russia è il primo partner italiano per le importazioni, mentre per il petrolio greggio si colloca al quinto posto.

Dove compra gas e petrolio l’Italia?

La dipendenza dalle forniture estere di gas e petrolio è il tema più dibattuto in questo momento storico particolarmente complesso e delicato.

Dinanzi a carenza dei combustibili e a prezzi in volata, è interessante sapere da dove provengono queste risorse acquistate dall’Italia. Soprattutto in chiave geopolitica: da quali Paesi dipende la nostra nazione per gas e greggio?

Per quanto riguarda il gas, questi sono gli Stati esportatori in Italia:

  1. Russia;
  2. Algeria;
  3. Qatar;
  4. Libia;
  5. Azerbaigian;
  6. Stati Uniti;
  7. Norvegia;
  8. Egitto;
  9. Nigeria

Per quanto riguarda il petrolio, l’Italia importa da Azerbaigian, Libia, Iraq, Arabia Saudita, Russia, Nigeria, Stati Uniti, Kazakistan, Regno Unito, Algeria.

Emerge, da questi elenchi, il perché la Libia sia sempre stato osservato speciale dall’Italia, soprattutto nei periodi turbolenti come quello di adesso. E, allo stesso tempo, come sia fondamentale il Nord Africa con l’Algeria a giocare un ruolo di spicco nell’approvvigionamento italiano.

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