Cos’è un prestito ponte, come funziona e quali sono le differenze con un finanziamento “normale”? Ecco cosa c’è - forse - nel futuro di Alitalia.
Si parla di prestito ponte come parte del piano per salvare Alitalia dal baratro, permettendo così un aiuto di Stato rifuggendo i tecnicismi della nazionalizzazione. Ma di cosa stiamo parlando, il cosiddetto prestito ponte può davvero riuscire a tappare il fabbisogno di liquidità di una società come Alitalia, che perde oltre un milione di euro al giorno, ed essere approvato dall’UE?
Ecco cos’è un prestito ponte, come funziona e quali sono le differenze rispetto ai finanziamenti standard.
Prestito ponte per Alitalia?
Ad aprire l’ipotesi di un prestito ponte per Alitalia è Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo Economico, per permettere e rendere lecito un aiuto da parte dello Stato italiano, ma che necessariamente deve essere approvato dall’UE.
"L’Unione europea può dare l’ok ad un aiuto pubblico per Alitalia per un periodo di tempo limitato, per un orizzonte di sei mesi, a condizioni molto precise che vanno negoziate e che negozieremo sotto forma di prestito. Si tratterà solo di un ponte finanziario transitorio e non di una nazionalizzazione né di 5 anni di amministrazione straordinaria o di miliardi di euro di perdite".
Per Calenda si va "verso un breve periodo di amministrazione straordinaria che si potrà concludere nel giro di sei mesi o con una vendita parziale o totale degli asset di Alitalia oppure con la liquidazione".
Secondo il ministro del lavoro Giuliano Poletti “si dovrà provvedere in tempi rapidi ad un prestito ponte che assicuri almeno per sei mesi la liquidità necessaria all’Alitalia per operare”.
E aggiunge:
“Tra ammortizzatori e prestito, sia pure a titolo oneroso per non incorrere nelle obiezioni Ue di aiuto di Stato, credo che si arrivi effettivamente intorno a un miliardo”.
Cos’è un prestito ponte?
Un prestito ponte è un prestito a breve termine fino a quando l’impresa o il privato non apre un finanziamento permanente oppure estingue l’obbligo esistente ripagando il capitale ricevuto da prestito ponte. Nel caso di Alitalia sarebbe lo Stato italiano ad erogare il prestito ponte, mentre per società “normali” e persone questo compito spetta agli istituti di credito.
Questo tipo di finanziamento consente alla società, ad esempio, di soddisfare i suoi obblighi impellenti fornendo un flusso di cassa immediato. I prestiti ponte solitamente sono a breve termine, fino a un anno, con dei tassi di interesse relativamente elevati e solitamente sono sostenuti da una qualche forma di garanzia come immobili o beni di produzione.
I prestiti ponte colmano le carenze di liquidità nei momenti in cui è necessario un finanziamento ma non è ancora disponibile. Sia le società che gli individui possono avere accesso a prestiti ponte.
Prestito ponte: come funziona
Le società aprono un prestito ponte quando sono in attesa di finanziamenti a lungo termine ma necessitano di liquidità per coprire le spese in transito. Ad esempio, immaginano che una società abbia effettuato dei grandi cessioni di capitali di cui aspetta il ritorno nei successivi sei mesi. Questa può scegliere di utilizzare un prestito a ponte per ricevere del capitale per coprire i suoi stipendi, le spese di locazione, le utenze, i costi di magazzino e altre spese fino a quando non viene completato il ciclo di finanziamento.
Nel caso di Alitalia, il prestito ponte serve a mascherare un aiuto di Stato che, altrimenti, sarebbe maggiormente ostacolato dalle autorità europee e vi sono dubbi che possa essere abbastanza per dare fine alle sofferenze dell’ex compagnia di bandiera.
Il prestito ponte nella compravendita immobiliare
Anche se rari, i prestiti ponte a volte possono essere utilizzati all’interno del settore immobiliare. Se un acquirente deve affrontare un tempo di scarto tra l’acquisto di una proprietà e la vendita di un’altra, una soluzione potrebbe essere un prestito ponte. Solitamente le banche offrono prestiti ponte nel settore immobiliare solo a soggetti con rating eccellenti e un basso rapporto debito/reddito. I prestiti ponte estendono i mutui sui due immobili insieme, dando flessibilità al compratore mentre aspetta il suo vecchio immobile sia venduto.
Le differenze tra un prestito ponte e un prestito tradizionale
I prestiti a ponte generalmente implicano un processo burocratico di apertura più veloce, come anche la loro approvazione e il via al finanziamento rispetto ai prestiti tradizionali. Tuttavia i prestiti ponte tendono ad avere dei termini relativamente brevi, tassi di interesse molto ali e commissioni rilevanti. Generalmente, i mutuatari accettano questi termini perché hanno bisogno di un accesso veloce a nuova liquidità. Sono disposti a pagare tassi di interesse elevati perché sanno che il prestito è a breve termine.
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