Cos’è il risparmio gestito e quali strumenti comprende

Jacqueline Facconti - Claudia Cervi

21/06/2022

21/06/2022 - 12:11

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Per diversificare gli investimenti e ridurre i rischi, l’investitore può affidare i propri risparmi a un gestore professionale. Vediamo cos’è il risparmio gestito e quali strumenti comprende.

Cos’è il risparmio gestito e quali strumenti comprende

Pensare al proprio futuro e reperire i migliori strumenti di risparmio gestito dedicati al risparmiatore è un’ottima strategia remunerativa che deve essere valutata ad hoc in base al diverso grado di rischio/rendimento.

Ma che cos’è il risparmio gestito e quali strumenti comprende?

Promotori finanziari, banche ed intermediari specializzati nella gestione del risparmio sono sempre più propensi a offrire alla clientela una gamma completa e variegata di strumenti che compongono il risparmio gestito tra cui gli ETF, gestioni patrimoniali e fondi comuni di investimento.

Questa guida si propone di approfondire le dinamiche del risparmio gestito, una forma d’investimento finanziaria democratica che offre all’investitore-risparmiatore l’opportunità di costruire un portafoglio diversificato di asset e ottenere un rendimento adeguato proporzionale al capitale investito.

Cos’è il risparmio gestito

Il risparmio gestito è una forma di investimento attraverso la quale un investitore affida il proprio denaro a intermediari professionali che, in seno al mandato ricevuto, possono amministrare e investire al meglio le risorse conferite dal cliente.

La più antica espressione di risparmio gestito in Italia è quella offerta dai fondi comuni di investimento, nati nel 1984 per come prima forma di investimento finanziario collettivo.

Infatti, mediante l’intermediazione di una banca, promotori finanziari, Società di Gestione del Risparmio o Sgr, Compagnie assicurative vengono raccolti capitali da investire su diversi strumenti finanziari in funzione della linea strategica scelta dallo stesso soggetto affidatario.

Quali strumenti comprende

Il risparmio gestito racchiude una serie variegata e ampia di strumenti e di prodotti di gestione del risparmio, attraverso i quali un risparmiatore costruisce un portafoglio di investimenti ben diversificato.

Tra gli strumenti del risparmio gestito si annoverano:

Risparmio gestito Risparmio gestito infografica

ETF
Gli ETF, acronimo di Exchange Traded Funds, sono da considerarsi come fondi d’investimento o un paniere di asset che consente di ottenere il rendimento di un segmento di mercato.

Gli ETF sono negoziati in Borsa e caratterizzati da una gestione passiva che permette al soggetto investitore di diversificare quanto più il portafoglio di investimenti, riducendo il rischio e i costi di gestione dato che il cliente non deve pagare alcuna fee di “entrata”, “uscita” o di “performance”, se non quelle applicate dall’intermediario a cui conferisce il mandato.

Fondi comuni

Altri strumenti che il risparmio gestito comprende sono i Fondi comuni di investimento che consentono all’investitore di costruire un pool di titoli (azionari, obbligazionari e di altri strumenti finanziari) che costituiscono un fondo.
Ogni soggetto partecipante e aderente ha la possibilità di ottenere un numero di quote proporzionale rispetto all’investimento scelto all’interno del fondo stesso.
In buona sostanza, con i Fondi comuni di investimento, il risparmiatore può diversificare l’investimento e ridurre il rischio intrinseco, oltre alla possibilità di optare per il paniere di titoli maggiormente prediletti. Si può optare per fondi comuni azionari, obbligazionari, misti, immobiliari, di commodities etc.

Gestioni patrimoniali

A differenza dei fondi comuni di investimento dove la gestione del risparmio è collettiva, le Gestioni patrimoniali consentono al singolo soggetto investitore di fruire di un servizio di consulenza personalizzato ove le somme liquide affluiscono in un conto corrente di gestione di pertinenza del sottoscrittore e i valori mobiliari in portafoglio in un deposito titoli.

Polizze vita

Interessante prodotto di gestione del risparmio che sta sempre più trovando larghi consensi da parte dei risparmiatori sono le polizze del ramo vita che possono essere abbinate ai contratti di mutuo ipotecario o possono essere strumenti misti assicurativo-finanziari come le polizze Unit Linked, attraverso le quali il contraente va a investire in fondi per una durata pari alla propria esistenza in vita.

Fondi pensione

I Fondi pensione sono uno strumento tecnico che consente a un soggetto lavoratore di poter integrare la pensione obbligatoria con l’erogazione di una prestazione previdenziale complementare che consente di garantire la stabilità e il tenore di vita durante l’età di pensionamento.

Dinanzi alla crisi del welfare italiano, i Fondi pensione stanno conoscendo un successo e un’adesione sempre maggiore da parte dei lavoratori italiani che decidono volontariamente e facoltativamente di iscriversi e versare i contributi necessari per maturare la prestazione pensionistica.

I limiti del risparmio gestito

Questi strumenti che sono compresi nel risparmio gestito hanno anche dei limiti che sono rappresentati dall’applicazione di costi che vanno a remunerare l’intermediario a cui si conferisce il mandato di gestione dei propri risparmi.

Si tratta di oneri che vengono sottratti al capitale investito dato che il servizio di consulenza del promotore finanziario ha dei costi che non sempre vengono comunicati in maniera trasparente ai risparmiatori.

Un altro limite è rappresentato dal conflitto di interessi degli intermediari e dalla logica di incassare commissioni e accumulare le risorse risparmiate dei clienti. Alcuni promotori finanziari spingono la clientela a sottoscrivere contratti di gestione del risparmio per accrescere i propri portafogli e incassare provvigioni.

La scelta di un investimento deve essere fatta con consapevolezza, selezionando il pool di titoli più adatto al proprio profilo di rischio. Un utile suggerimento è quello di iniziare ad investire nel risparmio gestito diversificando al massimo tra i vari strumenti compresi, in modo tale da ottimizzare il rapporto rendimento/rischio del portafoglio.

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