Causa di servizio, cos’è e come chiedere l’indennizzo

Isabella Policarpio

16/01/2020

16/01/2020 - 14:03

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La causa di servizio è la malattia professionale dei dipendenti pubblici. In questa guida chi può ottenere l’indennizzo, come fare domanda, quando e gli importi.

Causa di servizio, cos’è e come chiedere l’indennizzo

Cos’è esattamente la causa di servizio? A chi spetta l’indennizzo e come si ottiene? Se sei un dipendente di un ufficio pubblico o un membro delle Forze dell’Ordine sicuramente ti sei fatto queste domande. Infatti la causa di servizio può essere definita come la malattia professionale dei dipendenti pubblici.

Quindi, a chi viene riconosciuto il nesso di causa ed effetto tra il lavoro svolto e l’insorgere di una malattia o di una lesione, lo Stato garantisce un indennizzo. Le categorie che ne hanno diritto, come andremo a vedere, sono tassativamente elencate dalla legge.

Dalla causa di servizio derivano per il dipendente diversi benefici economici, per esempio l’aumento della retribuzione o la conservazione del rapporto di lavoro. In questa guida tutto quello che c’è da sapere.

Causa di servizio: cos’è, definizione e riconoscimento

La causa di servizio è il riconoscimento della malattia professionale nell’ambito dell’amministrazione pubblica e delle Forze armate e di polizia. Dunque, il dipendente pubblico che subisce una lesione fisica, una malattia o un’infermità conseguente allo svolgimento dell’attività lavorativa ha diritto a percepire alcuni benefici economici, previo il riconoscimento del nesso causale tra l’evento dannoso ed il lavoro svolto.

Il fatto di servizio può anche non essere l’unico motivo dell’insorgere della malattia, tuttavia per avere i benefici economici e l’equo indennizzo è necessario che sia determinante.

Dunque, come si procede per il riconoscimento della causa di servizio? Innanzitutto è necessario che sussistano questi requisiti:

  • il rapporto di lavoro di pubblico impiego;
  • l’accertamento in concreto della lesione, malattia o infermità;
  • il nesso di causa-effetto tra la malattia e l’attività svolta.

L’istanza deve contenere:

  • l’indicazione dell’infermità/malattia/lesione;
  • i fatti che hanno determinato il danno;
  • i danni arrecati.

Se l’accertamento della causa di servizio non ha l’esito sperato, il lavoratore può impugnare il decreto in sede giurisdizionale ed ottenere la revisione della richiesta.

Quali sono i benefici della causa di servizio?

Il lavoratore che si vede riconosciuta la causa di servizio ha diritto a diversi benefici, stabiliti dai contratti di categoria.

Facciamo degli esempi. I dipendenti dei ministeri hanno il diritto di mantenere il posto di lavoro fino alla totale guarigione dalla malattia; invece, i dipendenti della scuola pubblica possono mantenere il posto di lavoro e continuare a percepire la retribuzione fino a 36 mesi dall’infermità; i dipendenti degli Enti locali, degli Enti pubblici non economici e del settore sanitario conservano il posto di lavoro fino a 36 mesi, con la stessa retribuzione.

A ciò si deve aggiungere che i dipendenti che manifestano una percentuale di invalidità per causa di servizio hanno diritto all’incremento dello stipendio nella misura del 2,5% o dell’1,25%, in base alla categoria di invalidità accertata.

Ma non finisce qui. Non solo il dipendente matura il diritto ad avere un’integrazione del salario, ma ha anche il diritto di ricevere un equo indennizzo per il danno subito. L’equo indennizzo non è altro che una prestazione economica una tantum che viene concessa a seguito di espressa domanda del lavoratore, entro e non oltre 6 mesi dal riconoscimento della causa di servizio.

L’equo indennizzo esclude la rendita Inail. Quindi il lavoratore, nel caso risulti beneficiario di entrambi, deve operare una scelta tra l’una e l’altro.

Causa di servizio, come e dove fare domanda

Il lavoratore che vuole vedersi riconoscere la causa di servizio deve presentare istanza presso l’ente lavorativo di appartenenza oppure, nel caso di pensionati, presso l’ultimo ente in cui si è svolta l’attività lavorativa.

Sarà onere dell’ente provvedere ad inviare l’istanza, congiuntamente alla documentazione medica, alla commissione di medici competente per territorio.

L’istanza ha lo scopo di accertare se l’infermità o la lesione derivano da causa di servizio; per questa ragione è necessario allegare tutti i documenti che possano certificare le cause che hanno concorso allo sviluppo della malattia o della lesione, quindi perizie mediche, verbali e anche testimonianze di altri colleghi.

Per presentare l’istanza di causa di servizio è necessario rispettare un termine perentorio: entro e non oltre 6 mesi dalla data in cui si è verificato l’evento dal quale è scaturita l’infermità. Oltre questo termine non sarà possibile ottenere il riconoscimento ed il successivo equo indennizzo (che, ricordiamo, deve essere chiesto entro 6 mesi dal riconoscimento della causa di servizio).

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