Coronavirus, false malattie e ferie obbligate ai dipendenti: il caso della truffa all’Inps

Isabella Policarpio

06/03/2020

02/07/2021 - 16:36

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C’è chi li ha già chiamati “furbetti del coronavirus”: molti alberghi, bar e ristoranti, invitano i dipendenti alle ferie forzate o a mettersi in malattia, anche se non presentano sintomi. Ma si tratta di una truffa all’Inps.

Coronavirus, false malattie e ferie obbligate ai dipendenti: il caso della truffa all’Inps

Il coronavirus sta mettendo in ginocchio l’economia italiana, soprattutto i settori del turismo, della ristorazione e dell’intrattenimento. Nonostante la promessa di aiuti da parte del Governo, c’è chi prende l’iniziativa e cerca di risolvere il problema in maniera illegale: nei giorni scorsi, a Milano, sono state scoperte diverse aziende, negozi, alberghi, pub e ristoranti che facevano passare le assenze dei dipendenti - spesso dovute alla paura del contagio, lievi raffreddori o imposte dal datore - per giorni di malattia regolarmente retribuiti dall’Inps. In questo modo le attività sotto accusa potevano far fronte al drastico calo delle entrate con le indennità dell’Ente previdenziale.

Un comportamento sicuramente da condannare, ma che fa emergere il clima di crisi e incertezza che stanno vivendo molti settori commerciali da quando è scoppiata l’emergenza coronavirus. La truffa ai danni dell’Inps è venuta a galla grazie alle segnalazioni degli stessi lavoratori dipendenti. Di seguito i dettagli del caso.

Coronavirus, datori di lavoro costringono a malattie e ferie forzate i dipendenti

È successo a Milano, ma non si esclude che possano esserci altri casi in tutto lo Stivale: molte attività commerciali, ristoranti, pub e cooperative, facevano passare le assenze dei dipendenti dovute al calo dell’attività per coronavirus con false malattie e ferie forzate, che sono regolarmente retribuite dall’Inps. Ma, come sottolinea Il Giorno Milano, i dipendenti in questione godevano di buona salute.

I datori di lavoro spingevano il personale a restare a casa e mettersi in malattia, in questo modo provvedevano a coprire lo stipendio dovuto con l’indennità di malattia ricevuta dall’Inps. Alla base di questo “invito” le scarse probabilità di controlli medici ad ampio raggio.

Oltre alle malattie, alcuni proprietari di esercizi commerciali, strutture alberghiere e di ristorazione, soprattutto piccole realtà a conduzione familiare, imponevano ai dipendenti di smaltire le ferie accumulate e di astenersi dal lavoro forzatamente, nell’attesa che la situazione tornasse alla normalità. Ma anche questa condotta è contraria alla legge.

La truffa è stata scoperta grazie alle moltissime segnalazioni pervenute dai dipendenti, i quali non volevano piegarsi alla logica delle ferie e delle malattie obbligate. In aiuto dei lavoratori sono intervenuti anche i sindacati, che ritengono che quanto successo a Milano sia solamente “la punta dell’iceberg”.

Naturalmente ogni condotta contraria alla legge e ai diritti dei lavoratori è da condannare. Ma dietro questa “furbata” si nasconde una fortissima crisi economica, con danni che difficilmente saranno recuperabili in breve termine. La COVID-19 ha compromesso duramente molte professioni, ecco quali nel nostro articolo di approfondimento:

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