Ho un contratto di apprendistato, posso chiedere un mutuo?

Stefano Tempera - Antonella Ciaccia

30/06/2022

Ottenere un mutuo con contratto di apprendistato non è cosa facile. Ma la banca può accettare di rilasciare il prestito se vengono presentate delle solide garanzie aggiuntive. Vediamo quali sono.

Ho un contratto di apprendistato, posso chiedere un mutuo?

L’ottenimento di un mutuo ipotecario per l’acquisto della prima casa è un sogno di molte persone. Diventa però complicato quando a richiederlo sono i giovani con un contratto di lavoro atipico, come nel caso di impiego a tempo determinato o di contratto di apprendistato.

Con un contratto di apprendistato le aziende «assumono» offrendo formazione e buone possibilità di inserimento a tempo indeterminato. Tuttavia, gli istituti di credito non vedono di buon occhio la posizione dell’apprendista, che viene assimilata complessivamente a redditi instabili.

La precarietà di questo tipo di contratto, che può risolversi senza rinnovo una volta scaduto il termine, non è un buon indicatore per gli Istituti di credito.

Durante l’istruttoria sul mutuo, le banche considerano pertanto altri elementi per esaudire la richiesta, come la presenza di ulteriori redditi, garanti aggiuntivi, assenza di debiti in corso e la sollecitudine nel rimborso di precedenti finanziamenti.

Vediamo di seguito in cosa consiste il contratto di apprendistato, come si può richiedere un mutuo e quali garanzie aggiuntive sono richieste dalla banche.

Cos’è il contratto di apprendistato

L’apprendistato è un contratto di lavoro che permette ad un’azienda di assumere dei giovani ed inserirli in un processo di formazione tecnica che consentirà loro di imparare una specifica professione.

Il principale vantaggio per il datore di lavoro è quello di usufruire di una serie di agevolazioni dal punto di vista fiscale, mentre per il neoassunto il valore aggiunto è dato dall’apprendimento di una nuova attività lavorativa con la possibilità, al termine dello stesso contratto, che si trasformi in un lavoro a tempo indeterminato.

Contratto di apprendistato: come ottenere un mutuo

Per il fatto che l’apprendistato sia un contratto di lavoro che non può garantire al dipendente un’assunzione continuativa nel futuro, quando ci si presenta in banca con un contratto atipico, come è il caso dell’apprendistato, ottenere un mutuo non è sempre semplice, a meno che non vengano presentate delle garanzie aggiuntive, tra cui un garante del mutuo o una seconda ipoteca immobiliare.

In genere, le banche non vedono di buon occhio i lavoratori aticipi, e in particolare i contratti di lavoro di apprendistato in quanto, come detto, non possono dare una garanzia che il richiedente riuscirà a pagare il mutuo quando scadrà il contratto.

Seppure molto spesso i contratti di apprendistato si tramutino in lavori a tempo indeterminato, l’istituto di credito che eroga il mutuo potrebbe chiedere da subito la presenza di altri redditi, intesi come altri intestatari del debito o quanto meno di un fideiussore che garantisca la regolarità dei pagamenti per tutto il periodo di ammortamento.

Un altro elemento che potrebbe favorire l’ottenimento del mutuo quando si ha un contratto di lavoro in apprendistato è rappresentato da altre rendite derivanti, ad esempio, dall’affitto di un appartamento.

In questo caso, avendo un bene di proprietà, la banca erogante il mutuo potrebbe essere maggiormente propensa a concedere il prestito quando il reddito da lavoro è ben supportato da un’entrata economica supplementare oppure concedendo all’istituto una garanzia reale, come l’ipoteca dell’immobile.

Contratto di apprendistato: quante probabilità abbiamo di ottenere il mutuo?

In caso di possesso di un contratto di apprendistato, la procedura per richiedere un mutuo potrebbe essere difficoltosa in quanto sarà necessario fornire alla banca una serie di garanzie aggiuntive rispetto ad una domanda di prestito ipotecario tradizionale.

In presenza di lavoro in apprendistato, sarebbe consigliabile richiedere il mutuo per l’acquisto della casa quando si ha la certezza del rinnovo del contratto, in modo che si abbia in prima persona, prima ancora dell’istituto bancario, la sicurezza di poter onorare il pagamento delle rate nel corso degli anni.

Inserendo nel contratto di mutuo un garante si avranno senz’altro maggiori probabilità di vedersi accettare il prestito. A tal proposito, si potrebbe considerare che il fideiussore possa essere un giorno escluso dal contratto, di fatto proponendo alla banca una rinegoziazione del mutuo. Infatti, nel momento in cui si potrà dimostrare all’istituto di avere una maggiore stabilità economica derivante dalla sottoscrizione di un contratto a tempo indeterminato potrebbe essere considerata non più necessaria la presenza del garante.

Per conoscere quali banche concedono un mutuo ai lavoratori con contratto di apprendistato si possono effettuare delle simulazioni online e chiedere dei preventivi a vari istituti specificando la propria condizione lavorativa.

Inoltre è consigliabile rivolgersi ad un mediatore creditizio che sarà in grado si suggerire la banca più adatta a valutare una necessità particolare come quella di molti lavoratori atipici che desiderano acquistare un immobile. Molte di queste persone pagano già un affitto di importo più alto rispetto alla potenziale rata di mutuo e se venisse loro concesso un prestito a lungo termine da un istituto di credito ne trarrebbero un grande vantaggio.

Infine, alcuni istituti potrebbero considerare di erogare il mutuo ad un giovane assunto con contratto in apprendistato grazie alla garanzia del Fondo Consap, che privilegia le categorie più in difficoltà quando si apprestano a richiedere un mutuo, come appunto chi ha un contratto in apprendistato.

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