Il numero due della BCE ritiene che, con il rischio di deflazione sempre più concreto in Europa, sarà necessario effettuare interventi monetari di natura straordinaria
Secondo quanto dichiarato da Vitor Constancio, vice-presidente della BCE, il tasso di inflazione nell’Eurozona dovrebbe scendere su valori negativi nei prossimi mesi spingendo così l’area euro in una pericolosa fase di deflazione. Nel corso di un’intervista rilasciata alla testata giornalistica tedesca Wirtschaftswoche, l’economista portoghese – nonché numero due dell’Eurotower – ha sottolineato che l’ultima stima di inflazione per il 2015 allo 0,7% è ormai da ritenersi superata, per cui a breve sarà necessaria una nuova revisione al ribasso sull’indice dei prezzi al consumo.
Costancio ritiene che la BCE sarà costretta ad adottare nuove misure, anche di natura straordinaria, per evitare il formarsi di un minaccioso “circolo vizioso” nell’economia dell’Eurozona. L’Eurotower farà di tutto per evitare la deflazione, che comunque resta un rischio concreto alla luce delle ultime indicazioni giunte sul fronte dell’economia reale. Il vice-presidente della BCE ha dichiarato che sarà necessario utilizzare tutti gli strumenti di politica monetaria, convenzionali e non, per allontanare lo spettro della deflazione nell’Eurozona.
Appare quindi sempre più inevitabile il lancio di un piano di quantitative easing sui titoli di stato, che andrebbe ad affiancarsi alle misure già in corso di credit easing (piano di acquisto di Abs e covered bond, aste T-Ltro) e agli interventi effettuati sui tassi (quelli di rifinanziamento principale allo 0,05% e sui depositi overnight a -0,2%). Sul forex l’euro appare destinato a nuove massicce svalutazioni, probabilmente non più soltanto nei confronti del dollaro americano ma anche contro valute emergenti e commodity currencies. Il cambio euro/dollaro, invece, dovrebbe muoversi tra 1,25 e 1,15 nel corso del 2015.
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