Con la Legge di Stabilità 2014 si pagheranno 6,5 miliardi di tasse in più? L’analisi Confcommercio

Valentina Pennacchio

16/10/2013

Con la Legge di Stabilità 2014 si pagheranno 6,5 miliardi di tasse in più? L’analisi Confcommercio

La Legge di Stabilità 2014 è pronta, ma le misure contenutevi non accolgono grande entusiasmo. La manovra non piace né ai sindacati, già pronti a scioperare, né agli industriali, nonostante le novità su lavoro e fisco. Secondo Giorgio Squinzi è mancato il coraggio:

"I passi sarebbero anche nella direzione giusta, ma ancora una volta sono passi non sufficienti a far ritrovare la crescita: spero si possa intervenire ulteriormente e fare qualcosa di più. La legge non incide realmente sul costo del lavoro: noi avevamo indicato come priorità assoluta il taglio del cuneo fiscale".

Una bocciatura a metà viene da parte del Presidente della Confcommercio Carlo Sangalli per cui la Legge di Stabilità varata è comunque una delusione:

"Ridurre il tasso della pressione fiscale dal 44,3% al 43,3% in tre anni è poca cosa. Con questa Legge di Stabilità non c’è ancora stata la svolta che chiedevamo urgentemente con un taglio della spesa pubblica. Speriamo che il Parlamento ne tenga conto in sede di conversione".

Secondo la Confcommercio con la Legge di Stabilità 2014 si pagheranno 6,5 miliardi di tasse in più. Vediamo perché.

L’analisi Confcommercio

La Legge di Stabilità 2014 è stata anticipata da numerose dichiarazioni sulla sua natura "soft": attenzione alle famiglie e alle imprese, riduzione della pressione fiscale. Ma è davvero così?

Secondo la Confcommercio nel 2014 sui contribuenti italiani graveranno 4,147 miliardi di euro in più rispetto al 2013 (di cui 3 miliardi a causa dell’aumento dell’IVA al 22%). A questa cifra vanno sommati 2,4 miliardi per l’introduzione della Trise, per un totale di 6,5 miliardi di euro in più.

Ad aggravare il quadro: incremento dell’imposta di bollo (dal valore di circa 100 milioni di euro), l’aumento delle accise sugli alcolici (circa 120 milioni), l’imposta sulle sigarette elettroniche.

In un clima in cui, secondo un rapporto Censis-Confcommercio, per una famiglia su quattro è difficile pagare le tasse e 4,7 milioni di individui (il 19%) hanno difficoltà a pagare tutte le spese con il proprio reddito mensile, quest’analisi lascia presagire un futuro davvero poco roseo per i cittadini.

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