Commissione UE: “L’economia dell’Italia torna a crescere”

Roberto Golino

5 Maggio 2015 - 13:11

Secondo le previsioni economiche dell’UE, torna a crescere l’economia italiana. Buoni anche i dati relativi alla disoccupazione e al deficit.

Commissione UE: “L’economia dell’Italia torna a crescere”

Attese da giorni, sono finalmente arrivate le stime della Commissione UE sulle “previsioni economiche di primavera”. 

Con particolare riferimento all’Italia, la relazione presentata questa mattina alle 11 a Bruxelles, intenta a registrare la crescita dell’Europa, focalizzando poi l’attenzione sulla situazione di ogni singola Nazione, conferma parzialmente le stime ipotizzate dal DEF alla vigilia dei risultati ufficializzati dalla Commissione.

Come riporta il documento di previsione, infatti, l’economia italiana torna a crescere nel 2015 e la ripresa si rafforzerà nel 2016

Secondo l’UE, inoltre, si prevede una crescita di +0,6% nel 2015 - invariata rispetto alle stime di febbraio - e di +1,4% nel 2016, in rialzo di +0,1% su febbraio.

Positivo anche il miglioramento degli indicatori della fiducia; così come il rialzo del PIL, che nel 2015 dovrebbe far registrare un aumento pari al +0,6%

Buoni anche i dati che riguardano il calo della disoccupazione in Italia nel 2015 e nel 2016: la Commissione rivede al ribasso le sue stime di febbraio e aggiorna il 12,8% e 12,6% di tre mesi fa con un 12,4% per quest’anno e il prossimo. 

Leggermente in rialzo anche le stime sul debito italiano che dal 132,1% del 2014, dovrebbe scendere al 130,6% del 2016. Invariate, invece, le previsioni sul deficit italiano: dal 3% del 2014 cala a 2,6% nel 2015 e 2% nel 2016. 

Le percentuali positive che caratterizzano la graduale crescita economica sono da leggere, secondo la Commissione, come la naturale evoluzione dell’aumento dell’export italiano e il concomitante deprezzamento della moneta unica

Decisamente influente ai fini della crescita risulta poi il Quantitative Easing: la manovra economica introdotta a marzo dalla BCE, che prevede ogni mese la stampa di 60 miliardi di euro, con i quali si acquisire titoli di Stato, permettendo, oltre l’iniezione di liquidità, l’abbassamento dei tassi d’interesse a breve e a lungo termine. 

Un provvedimento di cui giovano anche gli altri Paesi dell’Eurozona.

 Pierre Moscovici, Commissario per gli Affari economici e finanziari, si è espresso proprio per commentare il momento positivo che sta spingendo l’economia dell’UE:

 "L’economia europea sta vivendo la migliore primavera di questi ultimi anni, grazie al sostegno di fattori esterni e al fatto che le misure politiche stanno iniziando a dare risultati.

Occorre però fare di più per evitare che la ripresa sia solo un fenomeno stagionale per garantire l’occupazione e la crescita durature di cui ha bisogno l’Europa è di fondamentale importanza realizzare investimenti e riforme e mantenere politiche di bilancio responsabili."

 

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