Il mercato immobiliare crolla, le banche si organizzano con offerte e promozioni per smorzare gli effetti della crisi, i mutui sono sempre più inaccessibili e la liquidità scarseggia a causa di crisi, disoccupazione e precariato. In questo scenario chi possiede un immobile si trova in una situazione piuttosto critica.
Come può vendere casa? Ovviamente le variabili sono tante e i risultati non sono certi, ma ecco 6 consigli per non sbagliare.
Come vendere casa?
La parola d’ordine è pazienza, perché, si sa, la fretta nella compravendita può giocare brutti scherzi. Ecco cosa fare:
- valutare bene la casa, magari con l’aiuto di un professionista (ad un costo che oscilla tra i 200 e i 500 euro) che conosce bene il mercato locale, puntando ad un prezzo realistico;
- puntare sul valore aggiunto. In un momento in cui il mercato è in profondo rosso e la competitività è altissima si può far leva sull’unicità e sul valore aggiunto: un giardino, l’estetica e le condizioni della casa (esempio recenti ristrutturazioni), ma soprattutto la posizione e la vicinanza ai principali servizi;
- scegliere bene l’agente immobiliare che vi seguirà nella vendita, valutando la sua attività precedente e magari offrendogli degli incentivi in funzione dei tempi di vendita;
- organizzare una giornata a “porte aperte” per favorire il passaparola;
- scrivere un annuncio con descrizioni ed immagini minuziose e dettagliate e cercare di diffonderlo tra precisi “segmenti di mercato” (cercando di individuare il target di potenziali acquirenti);
- garantire la trasparenza e l’onestà, evitando di omettere difetti facilmente riscontrabili dai visitatori, a cui si potranno fornire piantine catastali e dettagli delle spese condominiali per dare un’idea chiara e concreta della situazione, evitandogli brutte sorprese.
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