Conti correnti troppo cari. E’ questo il monito lanciato dall’Autorità per la concorrenza, che ha condotto un’indagine su circa 52 banche e 14.500 sportelli dalla quale è emerso che i cittadini potrebbero risparmiare fino a 180 euro se le banche garantissero più trasparenza.
Il Presidente dell’Antitrust, Giovanni Pitruzzella, ha dichiarato che:
“Ci sono ancora ostacoli al pieno dispiegarsi della concorrenza nel settore bancario che impediscono una riduzione dei prezzi a vantaggio del consumatore finale e un aumento della mobilità della domanda".
L’indagine, che secondo le associazioni dei consumatori, Adusbef e Federconsumatori,
“sbugiarda Bankitalia e Abi e dimostra il saccheggio sistematico delle banche a danno dei consumatori”,
ha rilevato altresì:
- la convenienza dei conti online, meno cari rispetto a quelli tradizionali di circa il 30%, che arriva al 40% per i giovani, perché non contemplano le spese, e le relative tasse, di mantenimento di una filiale bancaria;
- il fallimento del Conto Base, nato nel 2011 per favorire la lotta al contante e usato in misura inferiore all’1% dai correntisti a causa dell’ambiguità delle condizioni offerte e l’impossibilità di calcolare nell’immediato i prezzi.
Come risparmiare sui conti correnti?
Come può un correntista risparmiare sul proprio conto corrente? L’arma vincente è restare informati:
- controllare mensilmente l’estratto conto per verificare eventuali clonature della carta e gli effettivi costi del conto corrente;
- restare aggiornati: le condizioni del nostro conto corrente sono le migliori? Sono quelle più rispondenti alle nostre necessità? Se la risposta è negativa, è possibile negoziare con la nostra banca, senza necessariamente cambiare istituto, al fine di ottenere servizi più convenienti, alla luce di un’amara certezza: i vecchi conti correnti hanno un costo superiore del 40% rispetto a quelli nuovi;
- valutare l’alternativa di un conto corrente online;
- confrontare le condizioni delle altre banche ed eventualmente cambiare istituto;
- eliminare i servizi opzionali inutili di cui non ci serviamo (esempio l’opzione trading online).
I consigli dell’Antitrust
Oltre a fornire consigli ai correntisti per risparmiare sui conti correnti, l’Antitrust individua 3 interventi necessari che coinvolgono gli istituti bancari per favorire la concorrenza ed il risparmio:
- migliorare la trasparenza;
- eliminare il legame tra conti correnti e altri servizi bancari;
- ridurre i tempi di chiusura di un conto, che oggi raggiungono anche i 37 giorni. L’antitrust punta invece a rendere obbligatoria la chiusura entro 15 giorni.
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