Franchising: come funziona? La guida pratica ed alcuni esempi italiani di successo

Claudio Garau

3 Gennaio 2022 - 17:04

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Il franchising è una formula vincente perché prevede vantaggi per ambo le parti del contratto. Ecco il meccanismo ed alcuni esempi.

Franchising: come funziona? La guida pratica ed alcuni esempi italiani di successo

Tutti coloro che lavorano come imprenditori, hanno già sicuramente sentito parlare di franchising, una formula che solitamente prende anche il nome di ’affiliazione commerciale’. Ma cosa significa esattamente questo termine? E come funziona in concreto questa formula così diffusa in Italia e non solo? Quali spazi ci sono per l’autonomia imprenditoriale? Lo vedremo nell’ambito di questa sintetica guida pratica.

Vedremo anche alcuni casi di successo, ossia aziende che sfruttano il meccanismo del franchising per ampliare le proprie attività, coinvolgendo imprenditori / franchisee con competenza e capacità manageriali.

Come funziona il franchising? Il concetto

Precisiamo subito che tutti gli interessati ad avviare un’attività imprenditoriale in franchising, possono tirare un sospiro di sollievo. Infatti, aprirne una non è complesso sul piano delle regole della legge. Infatti, la legge n. 129 del 2004, che reca norme in tema di affiliazione commerciale, non include rigidi vincoli da rispettare.

Dal punto di vista delle aziende, ossia i franchisor, le cose stanno diversamente: infatti queste possono prevedere delle specifiche condizioni in tema di franchising. In particolare, possono imporre degli obiettivi minimi nei confronti dell’imprenditore affiliato.

Sgomberiamo il campo da ogni possibile dubbio: il ’franchising’ o affiliazione commerciale è quel meccanismo che implica il privilegio o il diritto concesso ufficialmente da una società o da un licenziatario - che appunto prende il nome di ’franchisor’ - a un’azienda o a un singolo imprenditore affiliato - detto anche ’franchisee’ - di offrire, e dunque vendere, prodotti o servizi del proprio marchio in un certo luogo e per un certo lasso di tempo. Proprio di questi ultimi elementi si trova chiara traccia nel contratto di franchising.

In altri termini, il franchising consiste in un accordo di collaborazione commerciale tra due imprenditori giuridicamente ed economicamente indipendenti.

Come funziona il franchising? La disciplina normativa e il meccanismo

Tecnicamente parlando, il contratto di franchising, o affiliazione commerciale, consiste in un contratto atipico, ovvero non direttamente disciplinato da Codice Civile. Il legislatore ha inteso regolare il meccanismo in una legge speciale, la citata legge 6 maggio 2004 n. 129, entrata in vigore il 25 maggio 2004. Proprio da questa data si applica ai contratti di franchising in corso alla data stessa. In particolare, questo provvedimento normativo ha sostituito il termine franchising con la dicitura italiana di contratto di ’affiliazione commerciale’.

Da un lato il franchisor - anche detto affiliante o casa madre - e dall’altro il franchisee - detto anche affiliato - che, per il tramite della sottoscrizione del contratto di franchising, pongono in essere una collaborazione mirata alla commercializzazione di beni e/o servizi, con gli identici elementi distintivi e con le procedure già messe in atto dal franchisor.

Vero è che il franchising è un meccanismo che non si trova mai nella fase di avvio dell’attività del franchisor. Quest’ultimo, infatti, prima di sviluppare il suo franchising ha sperimentato la sua formula di commercializzazione nel mercato, e da questa esperienza - e dai traguardi ottenuti - ha assimilato il know-how, che andrà poi a trasmettere al franchisee attraverso una formazione ad hoc. L’affiliato avrà così il compito di replicare l’attività della casa madre, attraverso procedure e metodi consolidati.

Come funziona il franchising? Diritti e doveri delle parti

Come abbiamo visto, l’accordo di affiliazione o franchising, comporta che l’azienda madre - produttore o distributore - dia ad un rivenditore/franchisee il permesso di vendere a certe condizioni beni o servizi del suo marchio. Vero è che per questa via il potenziale affiliato può contare sulla possibilità di aprire un’attività con un’azienda che sa come agire per avere successo nel mercato. E questo è un indubbio vantaggio iniziale. Ecco perché il franchising è soprattutto indicato per chi non ha mai lavorato in proprio e dunque non ha nessuna esperienza sia sul piano imprenditoriale, sia su quello della singola attività da svolgersi.

Grazie al contratto di franchising, il franchisor darà la possibilità all’affiliato di sfruttare anche l’insegna dell’azienda madre e gli darà altresì consulenza periodica e formazione sul campo. Per questa via, l’imprenditore - come accennato - potrà formarsi sui metodi di lavoro già collaudati e potrà ricevere assistenza tecnica, molto importante specialmente nelle prime fasi di avvio dell’attività.

Ma il franchisee sarà conseguentemente obbligato a rispettare alcuni standard commerciali e modelli di gestione, al fine di promuovere la qualità e la popolarità del marchio. Nella prassi, la casa madre richiede inoltre un pagamento una tantum per ottenere l’affiliazione oppure il versamento periodico di una somma, con una percentuale sulle vendite o un contributo per le campagne di marketing.

Tuttavia, non bisogna dimenticare che tra le parti del contratto non sussiste rapporto di subordinazione. Infatti, siamo innanzi ad un accordo di ambito commerciale. In altre parole, franchisee e franchisor sono e restano giuridicamente ed economicamente autonomi.

Come funziona il franchising? Vantaggi e tipologie

Sul piano dei vantaggi, è chiaro che l’accordo di franchising conviene ad ambo le parti. Infatti:

  • l’azienda madre ha la possibilità di ampliare la rete di distribuzione dei suoi prodotti, accrescendo la notorietà del marchio. E ciò senza i costi di gestione dei negozi, che restano gravanti sull’affiliato;
  • l’imprenditore, grazie al franchising, può vendere dei prodotti con un marchio già conosciuto, talvolta anche molto prestigioso. Ciò può essere la base per un’attività imprenditoriale di successo, laddove siano rispettati tutte le indicazioni fornite dalla casa madre.

Sul piano delle tipologie del franchising, ne abbiamo fondamentalmente tre. Eccole di seguito:

  • franchising di produzione: l’affiliante è un impresa industriale che produce i propri beni e li distribuisce per il tramite della propria rete di affiliati.
  • franchising di distribuzione: in questi casi, tecnicamente si dice che il franchisor funge da centrale di acquisti. Questi infatti acquista ingenti stock di prodotto da vari produttori, conseguendo così un consistente margine e potere di acquisto. Poi li ridistribuisce agli affiliati per venderli. Insomma, il franchisor seleziona i fornitori e per l’affiliato c’è il concreto vantaggio rappresentato dal fatto di avere un solo interlocutore che ha già svolto la selezione dei prodotti da vendere.
  • franchising di servizi: non è distribuito nessun prodotto ma sono offerti servizi, che possono spaziare nei più diversi ambiti. Pensiamo ad es. al settore del franchising dei viaggi o della ristorazione.

Come funziona il franchising? 5 formule di successo

Ovviamente gli esempi di franchising di successo in Italia, sono innumerevoli: altrimenti, non si spiegherebbe l’estrema diffusione del meccanismo in oggetto, in una pluralità di settori commerciali diversi.

Di seguito vogliamo citare 5 formule consolidate, che hanno consentito agli affiliati di ottenere importanti risultati imprenditoriali e che hanno permesso alla casa madre di ampliare la mole di guadagni.

Franchising Eurospin

Si tratta del più grande Gruppo discount italiano, in quanto giornalmente milioni di italiani comprano in questi supermercati. All’interessato è garantita un’assistenza completa e continuativa in tutte le fasi dell’attività imprenditoriale, ma occorre fare attenzione agli specifici requisiti richiesti in fase di candidatura.

Franchising McDonald’s

Un marchio che non ha bisogno di presentazioni: l’azienda richiede al potenziale franchisee doti di leadership, un’età non superiore ai 49 anni e la disponibilità a muoversi sul territorio.

Franchising Old Wild West

Catena nata in Italia ma ampliatasi anche all’estero, Old Wild West rappresenta una formula di franchising di successo. Il potenziale franchisee deve fare attenzione ai requisiti indicati nel form della domanda e ai costi di apertura e gestione del ristorante, comunque ben indicati nel sito web ufficiale.

Franchising Carrefour

La formazione dell’imprenditore franchisee è garantita attraverso corsi di management, formazione in punto vendita e una piattaforma di formazione online. E l’azienda garantisce la massima redditività del supermercato, attraverso l’utilizzo di strumenti ad hoc. Non solo: il franchisee è libero, in base alla sua esperienza, obiettivi e disponibilità economiche, di prendere in gestione un punto vendita giù attivo o di aprirne uno di proprietà.

Franchising Bottega Verde

Si tratta di una formula di franchising che nel sito web ufficiale Bottega Verde è riassunta così: “rischio minimo + piccolo investimento = grandi risultati”. Oggi si contano più di 450 negozi in Italia e la formula di affiliazione prevede condizioni assai vantaggiose per diminuire la portata del proprio investimento iniziale al minimo possibile.

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